Patteggia un anno il 19enne con il machete: «Non mi ha salutato, ho perso il controllo»

Patteggia un anno il 19enne con il machete: «Non mi ha salutato, ho perso il controllo»
Patteggia un anno il 19enne con il machete: «Non mi ha salutato, ho perso il controllo»
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Sabato 27 Febbraio 2021, 02:35

PESARO Ha raccontato la sua versione dei fatti e ha patteggiato. Ieri mattina la direttissima dopo l’arresto del 19enne di Sassocorvaro di origini nordafricane. Era stato trovato con un machete ed era scappato dopo una rissa con alcuni coetanei. Il fatto è accaduto giovedì mattina poco dopo le 8 nella zona del Campus scolastico.

La pattuglia della polizia locale si trovava in servizio in via Nanterre per la vigilanza sul rispetto delle norme anti Covid, quando gli è stata segnalata una possibile rissa davanti all’istituto Benelli.

Arrivati sul posto, il gruppo di ragazzini protagonisti del litigio si era disperso. Uno di loro ha però continuato ad inveire contro gli altri ma si è allontanato verso via Solferino cercando di seminare la polizia. La pattuglia però è andata subito in via Guido D’Arezzo dove ha rintracciato il ragazzo all’altezza dell’intersezione con via Boito. Una volta raggiunto, il 19enne si è rifiutato di farsi identificare, anzi ha iniziato ad inveire contro gli agenti colpendoli con il suo zaino. Si è poi scagliato su uno dei due facendolo cadere a terra (l’agente ha riportato ferite guaribili in 30 giorni). Durante questi momenti di concitazione è emerso che il ragazzo aveva infilato nei pantaloni un coltello tipo machete con una lama lunga 35 cm che gli è stato immediatamente requisito per essere sottoposto a sequestro. Ieri mattina, difeso dall’avvocato Benito Paoli di Sassocorvaro il giovane si è mostrato collaborativo rispondendo alle domande. Ha ammesso di aver perso il controllo e di essersi infuriato dopo la lite con i coetanei. Tutto sarebbe scaturito da un mancato saluto che un altro 19enne non avrebbe digerito dando vita alla rissa. Quanto al machete nei pantaloni, ha sostenuto che fosse un oggetto da collezione e che era stato lasciato in una siepe nei pressi del campus. L’aveva quindi ripreso per portarlo a casa, avvolto in cartoni ed elastici. Il giovane ha patteggiato a 1 anno con pena sospesa. Continuano intanto le indagini della polizia locale per risalire agli altri protagonisti dell’alterco. Sono state salvate tutte le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona.

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