Ubriaco provoca gruppo di ragazzi e scatena una rissa sul lungomare: 32enne arrestato

Piazzale D'Annunzio, lungomare di levante a Pesaro
Piazzale D'Annunzio, lungomare di levante a Pesaro
di Luigi Benelli
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Lunedì 15 Giugno 2020, 03:50
PESARO - Ancora una rissa nella notte tra sabato e domenica in piazzale D’Annunzio nella zona mare di Levante. La terza negli ultimi fine settimana. Tanto che l’allerta delle forze dell’ordine era alta e gli agenti della Questura si sono appostati in zona in borghese pronti a intervenire nel caso che la situazione fosse degenerata. Le voci rimbalzate riguardavano infatti un annunciato “regolamento di conti” tra gruppi di ragazzini - uno di Pesaro, l’altro di Vallefoglia - che erano stati protagonisti di un doppio scontro lo scorso fine settimana quando si erano affrontati una cinquantina di giovani. Il copione non è stato questo, ma c’è stata comunque una violenta colluttazione con l’arresto di un 32enne pesarese.

 
 
La ricostruzione
Il fatto è accaduto poco dopo mezzanotte tra piazzale d’Annunzio e il lungomare Nazario Sauro quando il 32enne ha iniziato a provocare dei ragazzi seduti a un tavolo, tutti di età compresa tra i 17 e i 21 anni. Pare che il provocatore fosse abbastanza alticcio, scatenando la reazione dei giovanissimi. Uno in particolare non ha accettato gli insulti ed è iniziato un parapiglia. Dall’alterco si è passati alle mani e il giovane ha avuto la peggio subendo le botte del 32enne. In pochi istanti si è scatenato il caos con spintoni che volavano e altri ragazzi che sono scappati. Non è chiaro se ci fossero altri a dare manforte al 32enne. Gli agenti della volante e della squadra mobile in borghese sono subito intervenuti supportati da altre pattuglie in divisa. In pochi attimi tutto è tornato alla calma nel fuggi fuggi generale. I poliziotti hanno però fermato il 32enne, residente a Pesaro da tanti anni, già noto per alcuni precedenti di polizia. Il giovane è stato arrestato per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale dal momento che anche l’arresto non è stato semplice con la reazione dell’uomo che non ne voleva sapere di entrare nell’auto della polizia e ha reagito con forza. Questa mattina si terrà l’udienza di convalida dell’arresto. Sono fine settimana molto caldi per la zona di piazzale D’Annunzio che in questo scorcio di inizio estate ha visto concentrarsi tutte le maggiori turbolenze dei weekend post lockdown. Una settimana fa c’era stata una rissa in due momenti diversi fra due fazioni con decine di ragazzi coinvolti, tutti giovanissimi e appartenenti a due diverse compagnie. Probabilmente alticci e per futili motivi si sono scontrati. Sul caso sta indagando la Squadra Mobile. Due gli allarmi in quell’occasione. Il primo era stato segnalato dai residenti. Ma all’arrivo delle pattuglie, tutti si erano dileguati. Ma i gruppi erano poi tornati sullo stesso luogo ed erano nuovamente venuti alle mani come se avessero lasciato qualcosa in sospeso. Altra rissa quindi in piazzale D’Annunzio intorno alle 2 di notte. Grida, pugni, calci e minacce, con diverse bottiglie di vetro rotte a terra. Nessuno si sarebbe recato al pronto soccorso. Anche in questo caso, sono tutti scappati. Ma la squadra mobile sta facendo indagini per risalire ai responsabili. Anche la sera prima lo stesso luogo era stato teatro di uno scontro dato che erano stati trovati resti a terra di bottiglie di vetro.

I precedenti
E ancora nel weekend di fine maggio, nell’adiacente lungomare Nazario Sauro, c’era stata una scazzottata in piena notte, tra sabato e domenica, finita con un ventenne che aveva perso un dente. Gli agenti della squadra mobile d, a seguito di mirate indagini, avevano denunciato un diciottenne, ritenuto responsabile dei reati di lesioni personali e minaccia. Nella circostanza due ventenni erano stati aggrediti, in momenti diversi, da un diciottenne del posto. L’altro ragazzo, invece, era stato minacciato e colpito con una testata al volto, riportando un trauma alle labbra. Entrambi erano stati costretti a ricorrere alle cure mediche del pronto soccorso dell’ospedale San Salvatore. Infime, sempre una settimana prima, e sempre a cavallo del fine settimana, i bagnini della zona avevano lamentato bivacchi e atti di vandalismo notturni ai danni degli stabilimenti non ancora riaperti.
 
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