«Sono stata violentata», dramma di una 20enne di Pesaro a Rimini. Il pm chiede e ottiene una proroga dell’indagine

Ieri l'incidente probatorio

L'indagine è stata condotta dai carabinieri
L'indagine è stata condotta dai carabinieri
di Luigi Benelli
2 Minuti di Lettura
Sabato 23 Settembre 2023, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 11:22
PESARO La richiesta di un passaggio per tornare a casa. Poi una deviazione e il racconto di aver subito una violenza sessuale. Ieri l’incidente probatorio per ascoltare la voce di una 20enne che nel maggio 2022 sarebbe stata vittima di una violenza. Lei ha ripercorso i fatti di quella notte. Una serata in un locale a Rimini, città dove lei risiedeva momentaneamente. Qui avrebbe conosciuto alcune persone tra cui un 26enne marocchino e un pesarese di 55 anni. 


A fine serata avrebbe chiesto un passaggio per rientrare, così era salita in auto assieme ad altre persone. Quegli altri ragazzi erano stati lasciati nelle rispettive case, ma lei sarebbe stata portata a Tavullia nella casa del 55enne. Qui le cose sarebbero precipitate perché, secondo l’accusa della 20enne, il 26enne avrebbe approfittato sessualmente di lei.

La giovane aveva chiamato i carabinieri tramite l’App Where Are U, un sistema di chiamata di emergenza che permette di inviare contemporaneamente la posizione esatta del chiamante alla Centrale del Numero Unico.

Il primo racconto

Lei si era allontanata per raggiungere il bar dove incontrare i carabinieri e fornire un primo racconto dei fatti.
La giovane era stata portata in ospedale dove i medici hanno riscontrato ecchimosi e le hanno dato 7 giorni di prognosi. Il 55enne viene indagato per favoreggiamento per non aver riferito chi c’era a casa. L’uomo è difeso dall’avvocato Stefano Vichi. Mentre per il 26enne, rintracciato dai militari, l’accusa è gravissima: violenza sessuale. È difeso dall’avvocato Massimiliano Orrù del foro di Rimini e da Carlotta Venturi. Ieri il pubblico ministero ha chiesto un supplemento di indagini, concesso dal giudice. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA