Pesaro, richiedente asilo aggredisce
i poliziotti e cerca di strappare la pistola

Pesaro, richiedente asilo aggredisce i poliziotti e cerca di strappare la pistola
di Luigi Benelli
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Giovedì 5 Settembre 2019, 03:55

PESARO Scappa ai controlli, viene inseguito dalla polizia e aggredisce a calci e pugni gli agenti mandandoli all’ospedale. Scene da film ieri mattina tra la stazione ferroviaria e via Vincenzo Rossi con un giovane richiedente asilo di origini nigeriane bloccato e arrestato dopo aver tentato anche di prendere l’arma di un poliziotto nella colluttazione. 

Ubriaco in questura assale due poliziotti e li manda all'ospedale

Dei due poliziotti finiti in ospedale uno è Giuseppe Sepede, che recentemente aveva ricevuto un encomio dal sindaco Matteo Ricci per un’operazione in cui, insieme a un collega, ha salvato la vita a un giovane. Ieri mattina la squadra volante ha effettuato una serie di controlli mirati a prevenire e reprimere il fenomeno dello spaccio in zona stazione e sottopasso del cavalcaferrovia. Durante i controlli, gli agenti hanno voluto vederci più chiaro su un nigeriano che destava dei sospetti.
 
Il ragazzo, un nigeriano richiedente asilo di 22 anni proveniente dalla Toscana, ha fin da subito manifestato insofferenza al controllo rifiutando di fornire i documenti e le sue generalità. Anzi, ha tentato la fuga scagliando una bicicletta addosso agli agenti per rallentarli. Ed è probabile che in questo frangente possa essersi liberato di alcune dosi di sostanze stupefacenti. I poliziotti lo hanno inseguito e per cercare di calmarlo, ma una volta raggiuntoin via Rossi, all’altezza del supermercato, c’è stata una violenta colluttazione. Lui ha reagito con calci e pugni. Il tutto sotto gli occhi dei presenti, increduli. Il nigeriano, invece di calmarsi, ha anche tentato di portare via l’arma ad uno degli agenti per fortuna senza riuscirci. Gli uomini della squadra volante per sedarlo definitivamente hanno dovuto usare lo spray al peperoncino. Solo in questo modo l’esagitato è stato bloccato. L’uomo è stato quindi arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Ma gli agenti hanno riportato serie conseguenze. Giuseppe Sepede ha riportato 45 giorni di prognosi per la rottura di una costola (pare che sia stato colpito più volte con un anello di ferro) e l’altro agente 7 giorni per contusioni e una distorsione al ginocchio. I due poliziotti non si sono risparmiati, anche a costo di finire in ospedale. Giuseppe Sepede era stato insignito dell’encomio del Comune di Pesaro assieme al collega Vincenzo Ciavarrella lo scorso 13 luglio.
Il riconoscimento
I due poliziotti della squadra volanti, con determinazione avevano salvato un ventenne seduto sui binari, pronto a suicidarsi lungo la ferrovia sotto il cavalcavia di Santa Maria delle Fabbrecce. Una storia a lieto fine, accaduta domenica 30 giugno. I due agenti, dopo la segnalazione di un ragazzo, hanno scavalcato il muro di recinzione e portato via di peso il giovane che voleva farla finita.

Un intervento provvidenziale. Questa mattina in tribunale a Pesaro, l’udienza di convalida dell’arresto.

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