PESARO - Il Fondo anticrisi si estende per aiutare i pesaresi che si trovano in difficoltà a pagare le bollette salate di questo 2022. Il caro energia continua a pesare sui conti delle famiglie. Per questo il Comune di Pesaro ha introdotto aiuti maggiori rispetto al bonus sociale statale, che consente uno sconto nelle bollette di luce e a gas per quelle famiglie con Isee fino a 12 mila euro. Restava fuori una fascia grigia secondo l’Amministrazione comunale di Pesaro.
Così si è deciso di ampliare i destinatari del Fondo Anticrisi del Comune di Pesaro che, per l’annualità 2022, ha stanziato 340.732 euro come contributo “una tantum” rivolto alle famiglie colpite dalla crisi occupazionale, per sostenerle nelle spese per le utenze domestiche (luce, gas ed acqua).
Nella pratica
«Un’azione concreta, che quest’anno assume un valore doppio - ha detto il sindaco Matteo Ricci - l’emergenza numero uno del 2022 è l’inflazione, aggravata anche dalla guerra in Ucraina.
I requisiti
«Valori - puntualizza ancora Pandolfi - che abbiamo aumentato per ampliare la fascia dei destinatari» e presentare, tra l’altro, le ricevute del pagamento delle bollette del periodo compreso tra il 1° aprile 2021 e il 31 marzo 2022. Il Fondo, «va ad aggiungersi alle azioni già messe in campo dal Comune che da sempre rivolge massima attenzione e disponibilità alle categorie più fragili - aggiunge Andrea Nobili, assessore al Rigore - Lo dimostrano le risorse destinate ai servizi e agli interventi per le politiche educative e sociali, la gran parte del bilancio di un ente che, fra l’altro, mantiene invariata la pressione fiscale da anni, tanto che, ad oggi, risulta tra le più basse della regione e del centro Italia». Il Fondo è il risultato dell’ultima consultazione con le parti sociali che si è svolta a marzo, e del Protocollo d’Intesa sulle linee di Bilancio preventivo, di dicembre 2021, tra il Comune di Pesaro e le organizzazioni sindacali per “definire sulla base dei bisogni emergenti, i criteri e i requisiti per l’assegnazione del contributo 2022”. Per Cgil, Cisl e Uil, quello con l’Amministrazione pesarese è «un rapporto costante che fa degli accordi sulla contrattazione un punto qualificante della politica in senso lato e che permette di intercettare le reali necessità dei lavoratori pesaresi, quest’anno segnate dall’erosione del potere d’acquisto dei salari», riferisce Roberto Rossini, segretario Cgil, che ha parlato anche come referente degli altri sindacati, sollecitando anche un impegno su alcuni punti ancora da definire relativi a Marche Multiservizi.
Come fare
Gli importi massimi previsti sono suddivisi in base al numero di componenti della famiglia: 500 euro per 1 o 2 componenti; 700 euro per famiglie di 3 o 4 componenti; 1.000 euro per quelle composte da 5 o più componenti. Le domande dovranno essere presentate esclusivamente in modalità telematica, nell’apposita sezione del portale del Comune, attiva per un mese da domani, venerdì 22 aprile, e fino al prossimo 23 maggio.