«Perché piaccio così tanto? Perché sono tranquilla, professionale, giovanile e so ascoltare. Ho 59 anni, faccio la escort da 4 anni e sono fortunata: a Pesaro ci sono bravi clienti. Prima facevo la badante per 750 euro al mese, ora guadagno 3.000 euro al mese». Della serie: ventenni, spostatevi. Il TripAdvisor del sesso riceve in media 1,4 milioni di utenti unici al mese e attualmente ospita, in tutta Italia, 11mila prostitute che si promuovono con un profilo che contempla foto, presentazione, gusti e tariffe. Un algoritmo della piattaforma effettua poi la classifica in base alle valutazioni dei clienti eliminando commenti fasulli o manipolatori. «Come ho iniziato? Per necessità. Sono rimasta vedova, avevo la casa che stava per andare all’asta e mia figlia gravemente malata. Ero disperata. Avevo vissuto diversi anni in Francia e, tornata in Italia, durante un soggiorno a Pesaro fui avvicinata, al mare, da un uomo. Mi fece una proposta indecente per stare con lui due ore. Ci pensai molto e poi accettai. Non fu facile ma fu comunque una libera scelta. E da lì iniziai a pensare che potevo cambiare vita». Così accade. «Non vidi più quell’uomo però mi stabilì a Pesaro e cercai l’appartamento dove vivere e iniziare a fare il mestiere più antico del mondo. Sono discreta, nessuno sa quello faccio. Né vicini di casa, né la mia famiglia che non abita qui. Pensano che faccia ancora la badante».
I soldi al centro di tutto. «Sì, e confesso che se trovassi un lavoro normale, ma con uno stipendio decente, da 1.500 euro, ricambierei vita». Con buona pace dei clienti che, su Internet, l’hanno votata come migliore escort della provincia di Pesaro e Urbino. «Ho deciso di entrare su EscortAdvisor perché mi sembrava una vetrina sincera e precisa. Ammetto che le valutazioni che ricevo mi fanno piacere».
Ma una escort di 59 anni ha tabù? «Ad alcune cose dico no, pratico solo sesso protetto e una volta al mese faccio tutte le analisi possibili a pagamento. Se ho mai avuto paura? No. Ho sempre avuto clienti educati. Sono molto fortunata, lo so. Chiedo 50 euro ogni mezz’ora. Molte persone chiamano ma si fermano alla richiesta di informazioni. Altri diventano habitué». Pesaro, al contrario di Rimini, non ha prostituzione in strada. «Meglio in casa, per decoro e pulizia. Così si evitano i balordi. Fosse per me farei riaprire le case chiuse, legalizzandole per pagarci le tasse e mettere fine a tutta l’ipocrisia italiana sulla prostituzione».
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