Pesaro, il rapinatore della farmacia: «Ho fatto una stupidaggine». Il giudice: «Deve capire, rimane in carcere»

Pesaro, il rapinatore della farmacia rimane in carcere: «Ho fatto una stupidaggine»
Pesaro, il rapinatore della farmacia rimane in carcere: «Ho fatto una stupidaggine»
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Giovedì 19 Dicembre 2019, 07:25

PESARO - Ha ripercorso i momenti della rapina che ha compiuto domenica. Con in testa uno scopo ben preciso: avere i soldi per comprarsi la dose di eroina. Ieri mattina in tribunale a Pesaro l’interrogatorio di garanzia del 21enne che domenica era uscito da una comunità di recupero per tossicodipendenti per andare alla farmacia Mari di via Fratelli Rosselli. 

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Qui, armato di un coltellaccio da cucina, ha minacciato la dipendente per prendersi parte dell’incasso, circa 300 euro. Di fronte al giudice, difeso dall’avvocato Marilù Pizza e Giulia Volponi, ha detto di averlo fatto per potersi fare di eroina. Ha parlato di una stupidaggine. Il giudice Francesco Messina ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare del carcere. «Il motivo è duplice – spiega Messina – da un lato c’è l’esigenza collettiva di mettersi al riparo da gesti irresponsabili e pericolosi per la comunità. Dall’altro ci deve essere anche da parte del ragazzo una presa di coscienza di un percorso di responsabilità che deve iniziare a fare. Non chiuderemo il fascicolo, ma lo seguiremo affinchè possa rendersi conto che queste non sono delle stupidaggini, ma sono dei crimini. Occorre dare il giusto peso alle parole e capire le conseguenze dei fatti». 

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