Pesaro, rapinatore con la siringa
messo in fuga a colpi di sgabello

Pesaro, rapinatore con la siringa messo in fuga a colpi di sgabello
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Mercoledì 14 Giugno 2017, 05:32
PESARO - Faccia a faccia col rapinatore che gli punta una siringa addosso e gli dice di essere sieropositivo. Ma il tabaccaio non si scoraggia e gli lancia uno sgabello per metterlo in fuga. Preso dopo pochi minuti dalla Polizia. Il caldo è torrido alle 12,30 quando alla tabaccheria edicola Casoli di via Cattaneo è entrato un uomo sulla 40ina. Il titolare Valter lo conosce di vista, una persona nota in centro storico, perché solito vagare chiedendo qualche soldo. Un passato con piccoli precedenti per furti e stupefacenti. L’uomo ha aspettato che nel locale non ci fosse nessuno. Poi si è avvicinato al bancone dove erano posizionati i gratta e vinci e in un attimo ha estratto un oggetto dalle tasche. E in pochi attimi si è consumato tutto. «Ho visto che aveva un atteggiamento strano – racconta il titolare Valter Casoli che gestisce la tabaccheria assieme al figlio Claudio – me lo sono trovato davanti che mi stava puntando un oggetto affilato. Non ho capito per la concitazione se si trattasse di un coltellino o di una chiave. Mi ha detto: “Dammi i soldi, sono sieropositivo, o è peggio per te”. Non ci ho visto più, ho reagito pensando al contrattacco. Non ho avuto paura, ma in quegli attimi ho provato solo rabbia. Volevo difendere il locale e allontanare quella persona. Era l’unico mio obiettivo». In realtà non era un coltellino, ma una siringa. Ecco il perché di quella frase. Voleva spaventare il titolare del tabacchi, disarmarlo psicologicamente. Ma non è stato così perché Valter ha preso uno sgabello e glielo ha tirato addosso. C’è stata una piccola colluttazione e Valter è stato graffiato a un braccio. Tanto che poi si è recato al pronto soccorso per farsi medicare e refertare. Il rapinatore, colto di sorpresa, è scappato per le vie del centro. Ma è stato trovato e arrestato
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