Stretta sui controlli al sottopasso dei Cappuccini, ma dei baby rapinatori non c'è più traccia

Stretta sui controlli al sottopasso dei Cappuccini, ma dei baby rapinatori non c'è più traccia
Stretta sui controlli al sottopasso dei Cappuccini, ma dei baby rapinatori non c'è più traccia
di Simonetta Marfoglia
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Giovedì 31 Marzo 2022, 06:35

PESARO - Sottopasso dei Cappuccini, oggi il flash mob di Fratelli d’Italia per chiedere di rafforzare la sicurezza ma intanto della banda di rapinatori minorenni (o almeno così si dichiarano loro dato che nessuno ha con sè dei documenti) non c’è più traccia. Sparita, volatilizzata, dissolta. Un’assenza che fa tirare più di un sospiro di sollievo visto come stava spadroneggiando tra i timori dei passanti. Domenica pomeriggio il gruppo aveva rapinato una coppia che stava percorrendo la zona sotto il cavalcaferrovia per dirigersi in stazione e alla donna era stato strappato un ciondolo d’oro che portava al collo. 

La ricostruzione

Il giorno dopo la vittima ha sporto denuncia in Questura riconoscendo alcuni dei componenti del gruppo dalle foto segnaletiche.

Nessuna sorpresa. La polizia quei giovani, quattro/cinque ragazzi tutti stranieri di origini nordafricane, li aveva già identificati e denunciati. E più volte. Oltre cinque. L’ultima una decina di giorni fa per una rapina a un anziano ciclista a cui è stato sottratto il portafoglio mentre attraversava il sottopasso che collega Pantano al centro. Ma il gruppo avrebbe preso di mira anche altri passanti e delle attività commerciali nei pressi con furti o atti di vandalismo e disturbo. Posizioni al vaglio della procura dei minori di Ancona perchè tutti i componenti della banda hanno sempre dichiarato alle forze dell’ordine di essere nordafricani minorenni senza fissa dimora e di non avere documenti. In pratica dei fantasmi sociali. Ci sono ma non esistono sulla carta. Per cui, una volta scattata la segnalazione all’autorità giudiziaria, nell’impossibilità di legge di altre misure restrittive, sono sempre stati affidati a delle comunità da cui puntualmente scappavano, trovando rifugio dove capitava (ultimamente dormivano nella zona dell’ex Cif) e comunque ritornando sempre a presidiare il sottopasso dei Cappuccini tra le via XXIV Maggio e Montegrappa. Dopo la rapina di domenica i passaggi delle forze dell’ordine sono stati rafforzati con pattugliamenti sia di giorno che la notte, ma da lunedì della banda non c’è più traccia. E, per ora, ci sono anche meno bivacchi. Nel frattempo il coordinamento comunale di Fratelli d’Italia ha organizzato per oggi alle 18 un flash mob davanti all’accesso del sottopasso «contro il degrado e la criminalità» e per «chiedere un intervento concreto e immediato da parte dell’Amministrazione comunale».

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