Pesaro, rapina un ragazzo per 10 euro: voleva un anello in cambio di marijuana

Pesaro, rapina un ragazzo per 10 euro: voleva un anello in cambio di marijuana
Pesaro, rapina un ragazzo per 10 euro: voleva un anello in cambio di marijuana
di Luigi Benelli
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Venerdì 16 Dicembre 2022, 06:05

PESARO Pretendevano di avere un anello in cambia di 10 euro di marijuana, poi gli hanno strappato la collana. E l’avevano preso a bastonate. Ieri la sentenza davanti al collegio del tribunale di Pesaro del processo nei confronti di un 22enne nigeriano accusato assieme ad altri 4 stranieri, rimasti ignoti di rapina e lesioni. Il fatto risale a giugno 2020 quando un 28enne pesarese stava aspettando davanti all’arco del Parco Miralfiore l’arrivo della sua fidanzata. In un attimo si è visto accerchiato da 5 ragazzi di colore, i frequentatori del parco impegnati in un giro di spaccio.

Il gruppo ha azzardato un approccio col giovante tentando di avere un anello per la marijuana. Ma di fronte al no del 28enne i toni si sono scaldati. In pochi attimi l’accerchiamento si è stretto contro il pesarese. Hanno sferrato l’attacco e buttato a terra il ragazzo riempiendolo di botte e colpendolo con un bastone a una gamba.

Il giovane ha urlato e ha provato a difendersi finchè è riuscito a scappare. Il gruppo è riuscito a sfilare l’anello e la collana di Cesare Paciotti, poi si è disperso tra la vegetazione. Il ragazzo è finito in pronto soccorso dove i medici lo hanno giudicato guaribile in 5 giorni. Le indagini hanno portato i carabinieri dritti a un nigeriano di 22 anni, già noto per reati come resistenza a pubblico ufficiale, spaccio ed estorsione e su cui pendono altre indagini legate al mondo della droga.  Ma gli altri sono rimasti ignoti.

L'indagine

Durante le investigazioni è emerso come il ragazzo era considerato, all’epoca dei fatti, uno dei leader dello spaccio al parco Miralfiore. Una sorta di capobranco tra i vari piccoli pusher della zona. Trovati tutti gli elementi essenziali per poterlo incastrare, come video e testimonianze, le sue foto sono state riconosciute anche dal ragazzo aggredito, così è scattata la denuncia per la rapina e le lesioni. Il nigeriano è fuggito da Pesaro. A gennaio scorso le sue tracce sono apparse a Senigallia. Ieri il pm ha chiesto 4 anni e 5 mesi di carcere mentre il collegio lo ha condannato a 3 anni e 7 mesi ed espulsione. Il giovane era difeso d’ufficio dall’avvocato Simone Candelora.

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