Ragazza picchiata al parco Miralfiore: dietro l'aggressione forse un debito di droga

Ragazza picchiata al parco Miralfiore: dietro l'aggressione forse un debito di droga
Ragazza picchiata al parco Miralfiore: dietro l'aggressione forse un debito di droga
di Luigi Benelli
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Domenica 16 Aprile 2023, 05:55 - Ultimo aggiornamento: 11:57

PESARO - Aggressione al parco Miralfiore, il motivo potrebbe essere un debito di droga. Ieri mattina verso le 11,30 una 20enne è stata picchiata da un 40enne: entrambi sono di origini magrebine. I testimoni hanno raccontato di aver sentito le grida e di aver visto l’uomo strattonare lo zaino della giovane per fermarla. Non è chiaro se tutto sia iniziato come un tentativo di rapina. Fatto sta che la ragazza non ne voleva sapere di consegnare lo zaino e lui ha iniziato a picchiarla. Calci e pugni. Lei si è difesa come ha potuto con graffi e spinte.

Un momento concitato condito da urla e un crescendo di rabbia.

Anche chi ha assistito al fatto ha urlato per fare desistere lo straniero, così l’aggressore ha desistito e si è dileguato. La giovane è stata soccorsa dai presenti che hanno chiamato i carabinieri e i medici del 118. I contorni sono ancora molto nebbiosi e i carabinieri stanno facendo luce sulla vicenda. I testimoni hanno riferito che i due sono noti frequentatori del parco Miralfiore, legati al mondo dello spaccio di sostanze stupefacenti. Quello che si ipotizza è che tra i due ci potesse essere un debito di droga e che l’aggressore volesse riavere qualcosa, così avrebbe tentato di strapparle lo zaino. Di qui le botte. La giovane è stata portata al pronto soccorso dove lamentava dolori allo stomaco e in varie parti del corpo.

Ma al momento di essere visitata per avere il referto medico, ha preferito scappare e non lasciarsi medicare. Cosa che avvalora l’ipotesi di un’aggressione innescata per questioni legate alla droga. Sul posto anche la polizia locale. Intanto si stringe il cerchio attorno all’aggressore. Il reato contestato potrebbe essere però solo la tentata rapina in mancanza di un referto medico. Ma è chiaro che si dovrà accertare la motivazione dell’aggressione anche se l’ambiente non è certo permeabile visto che si parlerebbe di spaccio. Giusto il giorno prima la polizia aveva arrestato tre persone che gravitano nella zona del Miralfiore in esecuzione di altrettanti ordini di custodia cautelare.
 

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