Psichiatri e guardia medica in apnea. Ecco il pressing sulla Regione: «Intervenite»

Psichiatri e guardia medica in apnea. Ecco il pressing sulla Regione: «Intervenite»
Psichiatri e guardia medica in apnea. Ecco il pressing sulla Regione: «Intervenite»
di Simonetta Marfoglia
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Domenica 12 Marzo 2023, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 13 Marzo, 15:50

PESARO  - Pochi psichiatri e guardia medica in affanno. Pd e M5S tornano in pressing sulla Regione con il doppio fronte di interrogazione e mozione. Da una parte il dem Andrea Biancani, dall’altra la pentastellata Marta Ruggeri. Questioni annose che ritornano ciclicamente. «Su Pesaro la carenza è grave e non è stata risolta - spiega Biancani - ci sono solo 10 medici in servizio a Psichiatria e 1 per il Centro dei Disturbi Alimentari, appena un terzo di quelli previsti, i servizi vanno rilento con pazienti e famiglie esasperati e personale costretto a carichi di lavoro insostenibili». 

 
I numeri
Per Biancani la struttura di Psichiatria di Pesaro e Fano, per un bacino di circa 280.000 abitanti, dovrebbe avere in servizio 28 psichiatri «ma al momento sono 10 più il primario, in pratica poco più di un terzo rispetto a quello previsto.

L’assunzione di alcuni medici dopo un concorso nel 2022 non è stata sufficiente in quanto sono continuati pensionamenti, dimissioni e trasferimenti». «Il personale rimasto - si specifica nell’interrogazione sottoscritta da Micaela Vitri e da tutto il gruppo Pd - riesce a coprire con difficoltà tutti i servizi. Si stanno creando ritardi nella presa in carico, nell’erogazione delle prestazioni previste e difficoltà operative che rendono stressante il lavoro dei pochi psichiatri rimasti».


La gestione
«Sono chiamati a gestire - prosegue – i ricoveri ospedalieri e ad occuparsi dei percorsi terapeutici territoriali presso i centri di salute mentale, dell’assistenza nei centri diurni gestiti da associazioni e coop come Ceis, Alpha, nelle strutture riabilitative residenziali extra-ospedaliere e nelle carceri. Va poi considerato che per carenza di personale sono già state chiuse le sedi distaccate di Pergola, Fossombrone, Mondolfo e Vallefoglia. La carenza di psichiatri sta creando difficoltà anche al centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare: a disposizione c’è un solo psichiatra la cui assenza per ferie o malattia comporta il completo stop di parte dei servizi». Ruggeri chiede invece che il servizio di guardia medica sia ripristinato per intero in tutte le sedi dell’Ast 1.


Il ripristino
«Detto della chiusura perdurante a Gabicce - specifica la capogruppo di M5S - nel distretto sanitario di Pesaro è ripresa l’attività della sede a Vallefoglia, ma solo da venerdì al domenica. A Urbino sono segnalate chiusure sporadiche. Nel Fanese aperture irregolari a Pergola e Mondavio, solo nel fine settimane a Mondolfo. Lo smantellamento parziale del servizio aggrava la crisi in cui versa il sistema dell’emergenza - urgenza, provocando ulteriore affollamento dei pronto soccorso, già oberati da accessi inappropriati, e sovraccaricando il 118 costretto a lasciare scoperte porzioni di territorio per casi di minore gravità. Il disservizio si ripercuote inoltre in modo negativo sulla qualità delle cure e sull’efficienza dei servizi erogati». 


L’eredità
«Pd e M5S - replica il consigliere di FdI Nicola Baiocchi presidente della quarta commissione permanente - continuano a rimestare su problemi di caratura nazionale e a livello locali già noti e argomentati. Purtroppo Pesaro rispecchia difficoltà che esistono su tutto il territorio. La Regione sa bene quali sono i nodi ed è per questo che ha tenuto a rafforzare i finanziamenti delle borse di studio per i medici. Abbiamo stanziato 6,6 milioni per portare a 110 le borse di studio per i medici di medicina generale e a 42 i contratti di formazione per gli specialisti. Chi ci ha preceduto ha lasciato in eredità una scarsa programmazione e la giunta Acquaroli si sta impegnando a smussare le criticità».

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