Palpeggiamenti sulla nipotina 12enne, ma lei racconta tutto: zio-orco a processo

Palpeggiamenti sulla nipotina 12enne, ma lei racconta tutto: zio-orco a processo
Palpeggiamenti sulla nipotina 12enne, ma lei racconta tutto: zio-orco a processo
di Luigi Benelli
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Mercoledì 9 Febbraio 2022, 09:25

PESARO - L’accusa è quella di violenza sessuale nei confronti della nipotina acquisita. Zio alla sbarra. Si tratta di un uomo straniero sulla 40ina accusato di aver palpeggiato più volte la figlia della nuova moglie del fratello. Un’accusa pesante emersa dopo la fine della relazione tra i due e che la bambina ha avuto la forza di raccontare diversi anni dopo.

I fatti denunciati

I fatti si sarebbero consumati tra il 2014 e il 2017 da quando la bambina aveva appena 12 anni.

Secondo la denuncia della giovane e della madre, l’uomo avrebbe compiuto con atti di forza repentini e improvvisi dei palpeggiamenti quando si trovava nell’abitazione del fratello. Momenti in cui rimanevano magari soli in una stanza, in cui il 40enne avrebbe approfittato della minorata difesa della bimba per farsi avanti, sicuro che per la paura la bimba non si sarebbe ribellata. Una volta l’avrebbe colta di sorpresa abbracciandola da dietro toccandole il sedere e strofinandosi su di lei. In un’altra occasione mentre la bambina lavava i piatti lui l’avrebbe nuovamente palpeggiata e l’avrebbe baciata sulla bocca. Racconti che parlano anche di alcune serate in cui lo ziastro sarebbe perfino entrato nel letto della ragazzina e avrebbe iniziato a toccarla nelle parti intime. Tutto al buio, nel silenzio della notte. 

Le contestazioni

Infine viene contestato anche l’episodio in cui lui, in auto con lei, le avrebbe messo una mano sulla coscia fino a farla scivolare nelle parti intime. Dopo la separazione, la bambina ha trovato la forza di raccontare tutto alla mamma e poi agli inquirenti. Un passato sopito ma riemerso in tutta la sua violenza. Ricordi indelebili, bruttissimi. Così si è arrivati a formulare l’accusa di violenza aggravata dal fatto di aver abusato di una minorenne e dal fatto di aver approfittato delle condizioni di ospitalità nella famiglia. 

La difesa

L’imputato è difeso dall’avvocatessa Susi Santi che porterà avanti tutt’altra linea difensiva. L’imputato infatti nega ogni addebito e sostiene che tutto questo non sia mai avvenuto ma sarebbe emerso dopo la separazione. Il processo è stato aggiornato e verrà definito con rito abbreviato davanti al Gup.

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