Lo stalker viaggia in taxi per perseguitare la ex: patteggia 2 anni e 4 mesi

Lo stalker viaggia in taxi per perseguitare la ex: patteggia 2 anni e 4 mesi
Lo stalker viaggia in taxi per perseguitare la ex: patteggia 2 anni e 4 mesi
di Luigi Benelli
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Mercoledì 30 Marzo 2022, 06:15

PESARO - Non era stata la scena del principe azzurro che arrivava sul cavallo bianco. Tutt’altro. Perché lui era andato a stalkerizzare la ex in taxi. Ieri ha patteggiato la pena. 

Il fatto risale allo scorso novembre quando un rumeno di 26 anni già abbondantemente noto ai carabinieri di Montecchio per le segnalazioni avanzate dalla sua ex, una pesarese di 43 anni, si era presentato a Vallefoglia per cercare un nuovo contatto.

Un rapporto molto travagliato tanto che lei lo aveva denunciato ben tre volte per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori. Il giovane aveva già avuto una condanna a 1 anno e 4 mesi per maltrattamenti contro di lei. I carabinieri erano dovuti intervenire più volte per dirimere le liti, ma lui non si era mai fatto trovare dopo le aggressioni. Non fu possibile arrestarlo in flagranza e i militari avevano chiesto una misura cautelare. Il fascicolo era andato avanti finché per lui era scattata la misura dell’obbligo di dimora nel comune di Pesaro. 
Non c’era ancora la misura del divieto di avvicinamento, ma lui non si poteva allontanare dal Comune e recarsi a Montecchio dove abita lei.

Eppure, in preda alla gelosia, il 26enne celibe operaio, quella domenica di novembre, aveva chiamato un taxi e aveva chiesto di andare proprio all’indirizzo della donna a Vallefoglia. Qui si era introdotto nella casa della ex con violenza, dove ha dato in escandescenza. Le aveva strappato il telefono cellulare di dosso fino a romperlo. Forse voleva impedirle di chiamare le forze dell’ordine o controllare i numeri in preda alla gelosia. Per fortuna nessuna conseguenza a livello fisico per la signora. Quando lei aveva comunque chiamato i carabinieri, il giovane era scappato. L’uomo aveva persino litigato con il tassista perché non gli avrebbe pagato la corsa. Così, uscito dalla casa della donna, era stato costretto a scappare a piedi per le strade della zona. I militari della stazione di Montecchio di Vallefoglia lo avevano cercato e trovato di lì a poco. Lo conoscevano già per i trascorsi sempre ai danni di quella povera donna. L’uomo era stato raggiunto e arrestato per rapina e violazione di domicilio in flagranza di reato. Ieri il 26enne ha patteggiato a 2 anni e 4 mesi la pena impegnandosi a risarcire la donna. Ora si trova agli arresti domiciliari. 

L’altra accusa

L’avvocato Andrea Floriani assiste la parte offesa. E lo farà anche in un altro procedimento a giugno con i due ancora protagonisti. L’uomo è accusato di aver rubato l’auto alla donna, l’avrebbe lasciata a piedi prendendole anche il cellulare e la carta bancomat con cui avrebbe fatto acquisti per 1500 euro spesi in cellulari e tablet. Il 26enne è assistito dall’avvocatessa Ede Orsatti

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