Pesaro, condannato l'hater Facebook del sindaco Ricci: «Risarcimento andrà a chi non riesce a pagare l'affitto»

Pesaro, condannato l'hater Facebook del sindaco Ricci: «Risarcimento andrà a chi non riesce a pagare l'affitto»
Pesaro, condannato l'hater Facebook del sindaco Ricci: «Risarcimento andrà a chi non riesce a pagare l'affitto»
di Luigi Benelli
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Martedì 7 Febbraio 2023, 01:55

PESARO - Insulti social al sindaco di Pesaro, condannato hater. E il risarcimento sarà devoluto a famiglie in difficoltà con l’affitto. L’odiatore social, un 51enne pesarese è accusato di diffamazione per una serie di frasi su Facebook contro Matteo Ricci. Secondo l’accusa i commenti erano lesivi dell’onore e del decoro del primo cittadino anche mediante la pubblicazione sui gruppi Facebook di foto che ritraevano Ricci.

Fatti accaduti nella primavera del 2020, periodo più duro della pandemia.

Tra i commenti «Vergogna pesarese, questo è il peggiore di tutti, un pagliaccio». I toni accesi soprattutto sul tema della pandemia. Sotto alla foto di mascherine il commento: «Io sono il sindacontagio, “dentro” Ricci per epidemia colposa».

Momento delicato

Dopo le minacce di morte ricevute dal sindaco tramite una lettera nella buca delle lettere di casa, il sindaco e l’amministrazione, per fermare il clima di odio, hanno deciso di querelare chi faceva commenti offensivi. Era un momento delicato, eravamo in piena pandemia, con un clima difficile e persone che morivano. Erano state portate avanti alcune denunce tanto che il giudice ha già condannato un 57enne a 800 euro di multa e ad un risarcimento di 3mila euro per diffamazione a mezzo stampa commesso tramite Facebook. Tra gli appellati rivolti al sindaco espressioni come «medioman, il pinocchio semianalfabeta sindacontagio». Tra le foto quella del viso del sindaco con annessa molecola del virus. Ma anche espressioni come «fuocopurificatore» e «questa tracotante arroganza va punita in un solo modo: a calci in c…». Commenti in più situazioni anche rivolti agli amministratori: «Schifosissime e ripugnanti mer…. umane». E «neanche l’Isis è stata capace di ciucciare talmente tanto i cervellini». E ancora: «Dovete sprofondare negli abissi, ma voi non potete provare vergogna e non avete né onore né dignità. Siete solo schifosissimi sfruttatori». Infine la foto del sindaco dietro le sbarre con la scritta “Il sindacontagio”. Il pm ha chiesto 4000 euro di condanna mentre il Comune, come parte civile, ha chiesto 30 mila euro di risarcimento e 15 di provvisionale. Ieri la sentenza. Il tribunale di Pesaro ha condannato ad una multa di 1000 euro e al pagamento delle spese processuali, oltre a 7500 euro di risarcimento al Comune di Pesaro, che si era costituito parte civile. L’avvocato Andrea Bianchi promette appello. È soddisfatto il sindaco Matteo Ricci per la condanna del secondo odiatore social.

La battaglia

«Da anni l’Amministrazione porta avanti la battaglia contro l’odio, con iniziative educative nelle scuole e in città – commenta – Anche in questo caso, i 7.500 euro di risarcimento verranno destinati a coloro che ne hanno più bisogno. La scorsa volta avevamo scelto di metterli a disposizione delle persone con disabilità, la proposta che farò ora alla Giunta è di devolvere le risorse per aiutare le famiglie pesaresi in difficoltà nel pagamento dell’affitto di casa», ha concluso. C’è un altro processo in corso. Riguarda un 61enne pesarese. Sui social avrebbe scritto rivolgendosi al sindaco: «Siamo arrivati a 100 pesaresi positivi al coronavirus e 700 pesaresi in quarantena. Ma veramente la mattina ti guardi allo specchio e non ti fai schifo da solo?». Accuse ripetute. «Io lo vedrei bene a fare i prossimi 5 anni a Villa Fastiggi, per il reato di procurata epidemia». E ancora: «Matteo l’untore».

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