Anziana raggirata per farle svendere la casa: condannati l'ex poliziotto e la moglie

Pesaro, anziana raggirata per farle svendere la casa: condannati l'ex poliziotto e la moglie
Pesaro, anziana raggirata per farle svendere la casa: condannati l'ex poliziotto e la moglie
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Venerdì 12 Febbraio 2021, 05:05 - Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 17:47

PESARO - Ex poliziotto e moglie condannati per circonvenzione di incapace. Ieri la sentenza davanti al giudice monocratico del tribunale di Pesaro. Secondo l’accusa erano riusciti ad aprire un mutuo ipotecando la casa di una anziana signora di cui avevano acquisito la fiducia. Per entrambi la condanna a 2 anni e 1000 euro di multa. E ora la partita si sposta sul lato civilistico. Alla sbarra un uomo e la compagna entrambi 56 anni, lui ex poliziotto e lei guardia di sicurezza in banca.

Secondo le indagini la donna avrebbe avvicinato l’anziana, che viene detto avere una capacità di critica e di analisi compromessa “facilmente riconoscibile”, fino ad instaurare un rapporto amichevole anche fuori dalle ore di lavoro. 

La ricostruzione

La donna le avrebbe presentato il marito, un poliziotto sospeso dal servizio per una precedente condanna per peculato e corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio.

Il rapporto è diventato sempre più stretto finché i due l’avrebbero convinta ad assumere la qualità di parte terza datrice di ipoteca su un immobile in una zona centrale di Pesaro per un valore di 180 mila euro. Obiettivo, secondo le indagini, aprire un mutuo da 90 mila euro a favore dei coniugi. Poi in seconda battuta avrebbero concluso un contratto di compravendita per l’appartamento dove abitava la donna a favore del figlio della coppia. Prezzo dell’immobile 50 mila euro, pagato con assegno. Alla povera anziana veniva comunque concesso l’usufrutto della casa. Ma non è tutto. Sempre secondo le carte, la anziana sarebbe stata accompagnata in banca a versare l’assegno in un conto corrente aperto appositamente in quello che non era il suo istituto bancario di riferimento. L’intero importo sarebbe stato però prelevato con il bancomat in uso alla coppia in diverse circostanze fino ad azzerare tutto il conto, chiuderlo definitivamente e riconsegnare la carta di debito. Il processo ha visto imputata la coppia per circonvenzione di incapace in concorso. Ieri le dichiarazioni spontanee degli imputati poi la discussione. Il pm Letizia Fucci ha chiesto la condanna a 4 anni senza attenuanti generiche perché l’uomo era un poliziotto. Il giudice li ha condannati a 2 anni. L’avvocatessa Gemma Pirro si dice «soddisfatta della sentenza, è un punto di partenza. Abbiamo una causa civile pendente in merito alla dichiarazione di nullità di compravendita per violazione delle norme e anche per l’apertura del mutuo. L’obiettivo è eliminare il rischio che possa essere pignorata la casa della signora qualora ci fossero problemi con il pagamento del mutuo». L’anziana, svuotata dei suoi averi, ha avuto accesso al gratuito patrocinio. L’avvocatessa della coppia, Nadia Biagiotti, fa sapere: «Dobbiamo vedere le motivazioni sentenza e faremo appello perché non hanno commesso il reato».

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