Ciclabile del Foglia, Biancani esorta la Regione: «Perdiamo i fondi, fate presto»

Ciclabile del Foglia, Biancani esorta la Regione: «Perdiamo i fondi, fate presto»
Ciclabile del Foglia, Biancani esorta la Regione: «Perdiamo i fondi, fate presto»
di Letizia Francesconi
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Domenica 16 Ottobre 2022, 07:35

PESARO -  Da troppo tempo è in stand-by la ciclopedonale lungo il Foglia, un progetto intercomunale, finanziato da fondi ministeriali e regionali, che lega i Comuni di Pesaro, Montelabbate e Vallefoglia. C’è una disparità d’interventi e di priorità, sottolinea il consigliere regionale dem Andrea Biancani. «Per il nuovo tracciato della ciclovia sul Metauro che costeggia il corso del fiume, la Regione copre parte degli espropri privati con risorse aggiuntive. Perché allora non aiutare anche i Comuni della vallata del Foglia e accelerare sui tempi?». 

 
La richiesta

«Regione in primis, che coordina il progetto ma anche i Comuni, devono correre – rimarca il consigliere regionale – l’obiettivo per tutti deve essere aggiudicare i lavori per i tratti di collegamento prima di fine anno e aprire i cantieri entro il primo trimestre 2023.

Questo almeno sulla carta, era il cronoprogramma degli interventi annunciato in aula nel dicembre 2020. Vero è, che nel mezzo c’è stata la pandemia, ma sono passati quasi due anni e i lavori non sono mai partiti, per questo è stata presentata una nuova interrogazione che sarà discussa nella prima seduta utile. «Rispetto alle rassicurazioni ricevute due anni fa - prosegue Biancani - il secondo lotto della ciclabile per il tratto Vallefoglia-Borgo Massano, dove teoricamente la progettazione è più avanzata, gli interventi non sono iniziati. Addirittura per il tratto Pesaro-Montecchio, l’iter è ancora più in ritardo. Quando partirà il cantiere allora? 


«Nel frattempo a fine 2021 il Ministero, aveva già concesso il rinvio a dicembre 2022, manca poco più di un mese ma nulla sembra muoversi. Se i lavori non partono alla scadenza c’è il rischio concreto di perdere il finanziamento statale. A tutt’oggi risulta che non sono state avviate nemmeno le manifestazioni d’interesse e la procedura delle gara». «Nella suddivisione dei compiti concordata con i Comuni partner - ricorda – alla Regione spetta la progettazione e realizzazione delle ciclovie mentre è in capo ai Comuni il carico degli espropri e i costi delle indennità da pagare ai privati, oltre alla manutenzione. Tanto per andare nel concreto, per il nuovo tracciato sul Metauro che la Regione ha voluto modificare nel tratto della ex ferrovia Fano-Urbino, sono stati previsti sul 2023 circa 2 milioni di euro integrativi, una parte destinati proprio a co-finanziare con i Comuni le procedure di esproprio, modificando l’accordo precedente. Chiedo per questo all’ente di accelerare e aiutare anche i Comuni di Pesaro e della vallata del Foglia, sostenendo con i fondi regionali la spesa per gli espropri». 


La prevenzione


C’è un’altra opera di competenza mista fra Regione e Comune di Pesaro. «Parlo del primo lotto della cassa di espansione di Chiusa di Ginestreto, utile a prevenire e contenere le piene del Foglia. Il Comune di Pesaro dovrà velocizzare i tempi, dopo aver accumulato una serie di ritardi per approvare il progetto esecutivo entro l’anno. Mentre dalla Regione non c’è ancora alcuna risposta per una seconda cassa di espansione del Foglia, a Montecchio, e che dovrebbe lavorare insieme a quella di Pesaro».


 

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