PESARO - Le prime conseguenze del grande incendio sul San Bartolo, dell’agosto scorso, si stanno palesando alle prime forti piogge, dopo un inverno tutto sommato fino ad oggi ancora mite. L’abbondante pioggia di venerdì sera ha minato la falesia di Focara, già resa ancora più fragile dal rogo. Una nuova frana importante si è distaccata nella mattinaia di ieri dalla parte alta della falesia, lungo il tratto terminale della strada che scende a mare, chiudendo di fatto l’accesso pedonale alla spiaggia.
Una frana, che non è solo uno dei tanti dilavamenti che si verificano ad ogni inverno, ma è anche, come osservano i tecnici impegnati sul San Bartolo, per la fase post incendio, diretta conseguenza del rogo, che ha lasciato la falesia e la sua pineta in gran parte priva di quella vegetazione in grado contenere i dilavamenti fisiologici. Va detto però, che tutto il percorso di strada della Marina, è interessato da una serie di movimenti, soprattutto in quei tratti fra la pineta e la strada, laddove l’incendio ha colpito violentemente bruciando vegetazione, alberature e guardrail di protezione. Ora Regione e Comune si metteranno al lavoro per rimuovere il terreno franato e intervenire per frenare il dissesto.
Pesaro, le piogge dopo l'incendio:
frana sul San Bartolo, strada chiusa
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Lunedì 5 Febbraio 2018, 11:07
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