PESARO - «Nessun piano B, il progetto della discarica di Riceci va ritirato subito. Continueremo la battaglia in tutte le sedi». Una ragazza, che tiene in mano uno degli innumerevoli cartelli che colorano piazza del Popolo, tira fuori la voce gridando: «No alla discarica, dobbiamo difendere la nostra terra». Un gruppo di bimbi che vive insieme alle proprie famiglie nella vallata urbinate, segue il coro.
E’ uno dei tanti momenti visti ieri mattina in piazza del Popolo alla manifestazione intitolata “Facciamo sentire, contro una sbagliata gestione dei rifiuti, per dire no alla discarica di Riceci e al digestore di Vallefoglia”.
«Tuteliamo i nostri diritti»
«Il progetto non è congelato - dice il presidente di Diversamente Andrea Torcoletti -. Questa settimana hanno ripreso carotaggi e trivellazioni, a testimonianza che Aurora e Marche Multiservizi, nonostante quello che viene detto a 360 gradi da tutti i membri politici che ci rappresentano, hanno intenzione di continuare a portare avanti il progetto. Noi continueremo in maniera sempre più forte e determinata la nostra protesta. Nessun Piano B - incalza Torcoletti - non ci interessa sapere se qualcuno si farà avanti. Questo progetto va ritirato subito, non vogliamo attendere l’esito del procedimento. Siamo qui a tutelare i nostri diritti, che sono stati scritti e sanciti dalla Costituzione. Dobbiamo esigere di più da chi ci rappresenta, che oggi rappresenta solo se stesso».
L’ex sindaco di Petriano Domenico Passeri ribadisce la presenza dei manifestanti in piazza a Pesaro «perché non vogliamo la discarica. Siamo in tanti, andiamo avanti. Siamo preoccupati perché a volte è difficile dire anche quel che uno pensa, siamo nel mirino di chi ha potere».
Per Francesco Veterani, promotore del comitato di Urbino, «non bisogna mai abbassare la guardia, siamo di nuovo in piazza per affermare ancora una volta che questa discarica è la cosa più sbagliata che ci possa accadere. La discarica è ancora nei piani di Marche Multiservizi e Aurora. Noi diamo voce a tutta la cittadinanza contraria».
Flavio Angelini di Lupus in Fabula avrebbe voluto «vedere più pesaresi». «Pesaro è la maggiore produttrice di rifiuti della provincia, il Comune detiene il 25% del capitale sociale di Marche Multiservizi. E’ il maggior responsabile di tutto quello che avviene nel bene e nel mare in termini di rifiuti e impianti relativi. Vogliamo dire no a questi mega-impianti, la gestione dei rifiuti va fatta, gli impianti servono ma non come questi progetti. La realtà è che chi comanda non è Marche Multiservizi, ma Hera che ha un’altra visione».
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