A Palazzo Ricci di Pesaro
ecco la prima pietra
della "Cittadella della musica"

A Palazzo Ricci di Pesaro ecco la prima pietra della "Cittadella della musica"
A Palazzo Ricci di Pesaro ecco la prima pietra della "Cittadella della musica"
di Letizia Francesconi
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 4 Gennaio 2023, 03:30

PESARO Conto alla rovescia per l’avvio del cantiere che “impacchetterà” il complesso di Palazzo Ricci in via Sabbatini, ovvero la posa della prima pietra di quella che, nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale dovrà diventare una “Cittadella della musica” o meglio ancora il “Campus della musica” visto il “cheek to cheek” con il Conservatorio Rossini con annesso auditorium Pedrotti, pure interessati a opere di ripristino e riqualificazione. Per quanto riguarda Palazzo Ricci il 14 dicembre scorso è stato pubblicato l’avviso di avvenuta aggiudicazione per il primo stralcio dei lavori e con investimento complessivo intorno ai 2 milioni e 200 mila euro. Sarà questo il primo grande cantiere di questo inizio 2023 coordinato dall’Amministrazione comunale a cui sulla carta dovrebbe seguire l’avvio dei lavori di recupero e trasformazione anche del complesso dell’ex Intendenza di Finanza, fra via Zongo e l’angolo con via Branca. 

Inizialmente

Il recupero di Palazzo Ricci è stato reso possibile grazie all’iniziale aggiudicazione di fondi Iti.

L’impresa vincitrice dell’ appalto è la Mar. Sal. Restauri con sede operativa a Napoli per un importo al ribasso di 1 milione 795 mila euro di lavori per il recupero del contenitore dismesso da decenni. L’ipotesi iniziale vedeva la partenza del cantiere entro fine 2022 ma l’Amministrazione ha preferito posticiparlo a gennaio. Con l’ordinanza emessa il 19 dicembre dalla polizia locale, si modificano di conseguenza transito e sosta in Ztl proprio per permettere all’impresa di iniziare l’allestimento del cantiere, e ai mezzi di accedere nel tratto compreso fra via Sabbatini e via Giordani, a partire da lunedì 9 gennaio e con validità fino al 31 dicembre 2023. La consegna dei lavori è stata ufficializzata pochi giorni prima della pausa natalizia, e ora attività economiche e residenti, attendono solo l’avvio del cantiere. L’intervento: «La durata della prima parte degli interventi sullo storico contenitore – entra nel dettaglio il vicesindaco e assessore alla Bellezza Daniele Vimini – è stimata in un anno. Parlando di grandi contenitori a cui dare nuova vita, con Palazzo Ricci l’obiettivo è arrivare alla prima parte dell’anno di Capitale Italiana della Cultura, con la Bibliomediateca destinata al Conservatorio pronta per essere inaugurata.

Come si interverrà

L’impresa aggiudicatrice dovrà intervenire per il rifacimento dell’intera e vetusta copertura, in condizioni di grave fragilità e per la realizzazione della Bibliomediateca al piano terra del complesso. Lo step successivo, che richiederà tempistiche più snelle, riguarda l’agibilità dell’Auditorium Pedrotti, tuttora chiuso e il collegamento con Palazzo Olivieri, sede del Conservatorio. In questo caso, sono previsti sei mesi di lavori, terminando il tutto per l’avvio del prossimo anno accademico del Conservatorio, recuperando in sostanza un teatro in più nel corso del 2023 ma che diventerà fondamentale per allestimenti ed eventi in chiave di Capitale della Cultura. Si lavora così per arrivare alla prossima stagione estiva o concertistica autunnale di Enti e associazioni musicali con il polo del Pedrotti, finalmente restituito alla musica e alla città». L’operazione: alla progettazione esecutiva per il restauro di Palazzo Ricci hanno lavorato in sinergia le società esterne Isola Architetti, con sede a Torino, Marco Ciarlo Associati pool di architetti con sede a Padova, Scoop società torinese di progettazione, e altri partner e aziende di servizi del nord Italia. Un lavoro d’equipe per accogliere in un unico spazio le due biblioteche musicali oggi distinte di Fondazione Rossini e Conservatorio, dando un rilievo internazionale, ed ancora il restauro di tutti i locali al primo piano del complesso, creando aule didattiche e specialistiche per la musica, uffici direzionali e amministrativi di quello che sarà un vero Campus della Musica. 

Il secondo step

Infine l’efficientamento energetico del Palazzo e accanto alla ritrovata operatività del Pedrotti, la messa in sicurezza dell’area della corte -giardino Riz Ortolani, la vecchia limonaia che come da progetto finale (ma non è stata compresa nel primo stralcio), dovrà diventare uno spazio verde con camminamenti in ghiaia, polifunzionale e aperto alla Bibliomediateca e agli studenti del Conservatorio e per concerti estivi.
 

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