Non paga la droga, le strappa lo zaino: ancora guai per un giovane della Costa d'Avorio

Non paga la droga, le strappa lo zaino: ancora guai per un giovane della Costa d'Avorio
Non paga la droga, le strappa lo zaino: ancora guai per un giovane della Costa d'Avorio
di Luigi Benelli
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Mercoledì 9 Marzo 2022, 07:50

PESARO -  La droga non pagata e la tentata rapina. Finisce a giudizio un 28enne della Costa D’Avorio già in carcere per un altro reato. Un personaggio noto alle cronache che si aggirava tra la stazione ferroviaria e il parco Miralfiore. Ieri mattina l’udienza davanti al Gup per un procedimento che lo vedeva indagato per aver ceduto una pallina di eroina a una ragazza italiana al parco Miralfiore. Ma la promessa di pagamento della giovane, tossicodipendente, non aveva soddisfatto lo straniero che così ha strappato lo zaino dalle mani della pesarese per arraffare i soldi. Si parla di un debito di 30 euro. 


Era scattata la denuncia e ora l’ivoriano, difeso dall’avvocato Massimiliano Tonucci, è finito a giudizio per spaccio e tentata rapina.

Solo pochi giorni fa era stato arrestato per una tentata estorsione. In pratica non gli sarebbe stato saldato un debito di droga di 30 euro. Il perché? 


A detta del compratore al posto della droga l’ivoriano aveva dato del cioccolato fondente. Così si era armato di un coltello multiuso di 15 centimetri, con lama da 6 e aveva incontrato l’altro giovane minacciandolo di tagliarli la gola. Sotto la minaccia del coltello l’ivoriano avrebbe preteso che andasse fino al primo sportello bancomat delle poste per ritirare la somma. Ma qui era stata allertata la Polizia che è piombata sul posto e ha rintracciato l’ivoriano (alla vista degli agenti si sarebbe disfatto del coltello ndr) e arrestato in flagranza di reato. Lui racconterebbe una versione opposta, si farà chiarezza in dibattimento. 


E sempre davanti al Gup un nigeriano di 25 anni è stato rinviato a giudizio per aver rotto una scatola all’IperCoop Miralfiore da cui aveva sottratto un cavetto Usb. Il tutto per un valore di 3,90 euro. Ma alle casse si era ritrovato due guardie giurate che avevano osservato tutta la scena e visto che il ragazzo aveva infilato il prodotto sotto la felpa. Lui, per divincolarsi, aveva rifilato una gomitata alle costole di uno dei due e colpito l’altro. Per gli agenti una prognosi di 4 e 3 giorni. Fu arrestato e ora, difeso dall’avvocato Massimiliano Tonucci, dovrà rispondere di furto e lesioni.

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