Il sindaco contro la Regione: «Nuovo ospedale di Marche Nord, un anno di imbarazzante silenzio»

Il sindaco contro la Regione: «Nuovo ospedale di Marche Nord, un anno di imbarazzante silenzio»
Il sindaco contro la Regione: «Nuovo ospedale di Marche Nord, un anno di imbarazzante silenzio»
di Simonetta Marfoglia
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Sabato 19 Giugno 2021, 11:15

PESARO - «Nuovo ospedale Marche Nord: l’atteggiamento della Regione è imbarazzante. E’ passato un anno e non è successo nulla. Acquaroli batta un colpo». E’ tranchant il sindaco di Pesaro Matteo Ricci verso Palazzo Raffaello. La questione è il nuovo ospedale, da qualche tempo effettivamente un po’ in letargo sul fronte del dibattito politico, o comunque sfuggente sotto la linea di galleggiamento. Vero è che nel frattempo si è stati traghettati a gestire l’uscita dall’emergenza Covid, ma gli ultimi fuochi risalgono allo scorso autunno. 

Dove siamo rimasti

Il nastro va riavvolto ai giorni della manifestazione (capeggiata sempre dal sindaco) davanti al presidio ospedaliero di Muraglia a cui sono seguiti frizzi & lazzi sempre tra il primo cittadino e l’assessore regionale Stefano Aguzzi quando quest’ultimo, durante un direttivo di Forza Italia, ha proposto un nuovo ospedale ridimensionato da 400 posti, al servizio di Pesaro e ipotizzando anche un assorbimento dell’Azienda ospedali riuniti Marche Nord nell’Area Vasta dopo che, con il regionale cambio di casacca tra centrosinistra e centrodestra il capoluogo aveva già dovuto incassare il “de profundis” sul project financing targato Renco su cui tanto aveva spinto il precedente presidente Luca Ceriscioli. 
Ma giovedì sera, a margine di un confronto pubblico sul suo settennato da sindaco e sui progetti incentrati sulla città che verrà, Ricci ha indirizzato al presidente Acquaroli un messaggio preciso: «La Regione ci dica quello che vuole fare ma non possiamo più perdere tempo.

Non ce lo possiamo permettere». «Sull’ospedale - argomenta - è passato un anno imbarazzante. Certo, la Regione Marche, come tutti, ha dovuto cozzare contro l’emergenza sanitaria, ma adesso che ne stiamo uscendo questo silenzio, torno a ribadirlo, è imbarazzante. Non vogliono il project financing? Bene. Vogliono realizzare l’opera con soldi pubblici? Perfetto. Basta che ci dicano quello che vogliono fare. Noi, come Comune e come Pesaro, siamo pronti ad ascoltarli. Con Acquaroli ho un buon rapporto, incentrato sulla correttezza istituzionale, so che è anche venuto a condurre dei sopralluoghi per sedi alternative, come Case Bruciate, ma ho cercato di fargli capire che cambiare sito è una pazzia, purtroppo sono elucubrazioni che ha in testa qualcuno della sua giunta. Però è giunto il momento di darsi una mossa e di non perdere tempo perchè non c’è solo il Covid, ci sono anche tutte le altre malattie e tutti i malati che hanno diritto ad avere delle risposte e di cui dobbiamo tornarci ad occupare. C’è un territorio a nord della regione che non deve essere penalizzato dai cambi politici. La cosa più semplice, la migliore per tutti è realizzare il nuovo ospedale a Muraglia: c’è già la struttura e un’area pubblica su cui intervenire. L’importante è che ci facciamo sapere come intendano muoversi e poi ci comporteremo di conseguenza. La Regione faccia la sua proposta, se è accettabile non avremo problemi a lavorare insieme, ma se perdono altro tempo siamo pronti a mobilitare tutti i pesaresi. Un’ultima cosa - conclude - come ho giù detto a suo tempo nessuno si azzardi a toccare l’Azienda Marche Nord perchè altrimenti ci saranno solo le barricate».

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