Pesaro, nuova perizia per la scuola Olivieri: «Timori comprensibili, ma infondati»

Pesaro, nuova perizia per la scuola Olivieri: «Timori comprensibili, ma infondati»
Pesaro, nuova perizia per la scuola Olivieri: «Timori comprensibili, ma infondati»
di Thomas Del Bianco
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Mercoledì 16 Novembre 2022, 03:05

PESARO Nuova perizia tecnica sulla Scuola Olivieri, esito entro metà gennaio. «Preoccupazioni dei genitori comprensibili, ma non fondate», dice Pozzi. «Non ci sentiamo rassicurati, ma aspettiamo la perizia, anche se vogliamo sapere quali indagini tecniche verranno commissionate», sottolinea la rappresentante delle famiglie. Dopo la manifestazione di lunedì mattina davanti ai cancelli della scuola primaria Olivieri di via Confalonieri, diversi genitori si sono recati in consiglio comunale dove era in discussione la mozione con carattere d’urgenza presentata dai consiglieri di opposizione Marchionni, Gambini, Redaelli, Andreolli, Dallasta e Malandrino, che, riferendosi ai timori aumentati dopo la scossa di terremoto del 9 novembre poneva una serie di richieste sulla sicurezza dello stabile, sulla documentazione tecnica e sulle verifiche, oltre a valutare uno spostamento provvisorio degli studenti.

Il no al documento

Documento respinto dalla maggioranza. «Ho seguito in questi ultimi 10 mesi la questione della scuola Olivieri - è intervenuto l’assessore al Fare Riccardo Pozzi - Lo stato di apprensione dei genitori, credo nasca da un’incomprensione nella ricostruzione di quanto accaduto negli anni passati, quando il Comune riuscì ad ottenere un finanziamento importante per realizzare una nuova scuola.

Nel poco tempo che l’amministrazione aveva per progettare e realizzare l’edificio, e ottenere i finanziamenti, è stato individuato il lotto di via Lamarmora, urbanisticamente adeguato. Da quella scelta di collocazione, che non nasceva per rispondere a un rischio specifico della Confalonieri, sono nati dei timori infondati». L’assessore ha ricordato come «in quegli stessi mesi, e tutt’ora, proseguono le verifiche che interessano quella e altre scuole per analizzare lo stato di salute degli edifici. Proprio questi studi, successivi a quello dell’individuazione del lotto, hanno portato ad appurare lo stato di non sicurezza della vecchia Manzi, una struttura ritenuta non idonea ad ospitare delle classi. È stata fatta una scelta dolorosa ma necessaria: si è liberato l’edificio dalle classi. E così come è stata fatta all’epoca siamo pronti a ripeterla tutte le volte in cui dovessero ripetersi condizioni simili, eventualmente, quindi, anche per l’Olivieri. Ma non è questo il caso. Le loro sono preoccupazioni comprensibili ma non fondate».

Botta e risposta

Ada Vita, rappresentante della terza B e consigliere dell’Istituto Comprensivo Olivieri, ieri mattina all’orario di ingresso a scuola, è stata avvicinata «dai genitori che continuano a dirmi di essere preoccupati della situazione e tutti noi aspettiamo con ansia che arrivi il prima possibile questa perizia tecnica. L’assessore non ha detto niente di nuovi rispetto a quanto sapevamo già, ora non possiamo fare altro che fidarci e attendere questa perizia, auspicando che le procedure vengano accelerate. A prescindere da questo, aspettiamo una risposta alla nostra Pec del 10 novembre, nella quale chiedevamo informazioni sulla tipologia di indagini tecniche che intendono commissionare».

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