Stangata gas e luce, per il Comune il buco è già di un milione. Pesaro apre gli Stati Generali

Il municipio di Pesaro: crisi per l'aumento delle bollette
Il municipio di Pesaro: crisi per l'aumento delle bollette
di Thomas Delbianco
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Domenica 16 Gennaio 2022, 09:20

PESARO - Caro bollette, “gap” di un milione di euro nel bilancio di Pesaro. «Il porta a porta? E’ tempo di metterlo in discussione». Il 24 gennaio la giunta deciderà sul caso della piscina di via Togliatti. E Ricci “sogna” un «comune unico con Vallefoglia e Montelabbate». Dopo l’applauditissima esibizione della violinista Fakizat Mubarak, il sindaco di Pesaro ha parlato per 75 minuti.


La relazione
Tanto è durata ieri al Teatro Sperimentale la relazione agli Stati Generali di metà mandato, circondato dai suoi assessori, quelli confermati, alcuni dei quali con deleghe ridistribuite, e i due nuovi membri (Luca Pandolfi e Camilla Murgia).

«Negli ultimi tempi avevo visto i miei assessori non seduti, ma appagati. E non deve essere così, ci vuole velocità e determinazione». Un’apertura politica sull’allargamento della maggioranza pesarese ai Cinque Stelle, «convergenza su alcuni punti programmatici a partire dall’Università, la sede migliore è il San Domenico», un passaggio sull’elezione del Capo dello Stato, «non dovrà essere divisivo, sennò cadrebbe subito il Governo», poi il messaggio al Governo per il Pnrr, «un’opportunità storica da non perdere, ma che riserva incognite. La burocrazia e le procedure sono troppo complicate e manca il personale. Serve semplificazione e velocità, altrimenti con le regole attuali non ce la faremo ad avviare gli appalti per il 2023», prima di affrontare il problema principale di questi giorni, il caro bollette, che coinvolge, tutti, dalle famiglie alle imprese, fino agli enti locali.E il Comune di Pesaro è nella mischia: «L’aumento dei costi rischia di frenare la crescita. L’inflazione incide sulla ripresa economica e sta mettendo a dura prova le imprese, le famiglie, ma grava anche sui bilanci comunali. Abbiamo un aumento delle utenze di luce e gas di circa un milione di euro rispetto al bilancio che avevamo chiuso a fine dicembre. Per questo, abbiamo chiesto al governo un ristoro immediato di 1 miliardo, altrimenti rischiamo che la maggior parte dei Comuni e delle Province non riescano ad approvare il bilancio, e chi lo farà sarà costretto ad aumentare le tasse o fare tagli».
L’Unione dei Comuni
E, ancora, andare avanti sull’Unione dei Comuni, che si trova in una fase di stallo, con un «sogno: un unico Comune Pesaro, Vallefoglia e Montelabbate che ci porti ad essere la prima città delle Marche». L’operazione con Monteciccardo ha portato alle casse 2 milioni ma «questo disegno istituzionale cambierebbe le Marche e il peso politico del nord delle Marche. Se questo non avverrà, bisognerà aggregare i servizi e lavorare insieme. Così come collaboreremo con Fano per la battaglia sulla sanità». Capitolo contenitori sportivi, che soffrono di evidenti problemi.
Il vecchio Palas
«Sul vecchio palas siamo in ritardo, anche per l’inaffidabilità di alcuni soggetti che ci siamo trovati per strada. Ma nel 2022 lo finiremo, non abbiamo alternative, per questo abbiamo messo un nuovo mutuo a bilancio per completarlo». E piscina di via Togliatti: «Siamo stanchi di essere presi in giro. E’ stata vinta una gara pubblica, la gestione deve passare subito a chi ha vinto la gara. Altrimenti faremo causa e bloccheremo tutti gli investimenti. Avevo dato una scadenza per oggi (ieri, ndr), ci sarà un incontro con la Federazione nei prossimi giorni. E sappiano che il 24 gennaio andremo in giunta con un orientamento». Negli ultimi tempi Ricci ammette di aver visto «una città meno pulita, si è un po’ mollato. Non voglio vedere mozziconi e cartacce in giro. Chiedo a Marche Multiservizi di fare ancora meglio. I pesaresi non sono svizzeri? Hanno un alto civismo e chi non ce l’avrà, verrà sanzionato. E’ ora di passare alla tracciabilità del rifiuto». 
Una città più pulita
«Dopo un po’ di anni - puntualizza - va messo in discussione anche il sistema del porta a porta, vedendo la situazione di altre città.

Se riusciamo ad individuare un sistema alternativo che ci garantisca la stessa qualità nel centro storico, sono per rivederlo. Aspes sta facendo un grande lavoro, può diventare la seconda multiservizi provinciale. Sui servizi con Fano alzo le mano, facciamo il biodigestore a Talacchio, andiamo avanti, non se ne può più di queste discussioni».

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