Da parroco ad arcivescovo, don Salvucci: «Papa Francesco ​mi ha preso alla sprovvista»

Don Sandro Salvucci, designato arcivescovo di Pesaro
Don Sandro Salvucci, designato arcivescovo di Pesaro
di Luigi Benelli
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Domenica 13 Marzo 2022, 12:19

PESARO - Il nuovo arcivescovo metropolita di Pesaro è don Sandro Salvucci, 57 anni ad aprile. Subentra a monsignor Piero Coccia alla guida della diocesi dal 2004. Arriva da Fermo, dalla parrocchia di Montegranaro ed ha un legame con lo storico vescovo pesarese Michetti, catechista del padre. Da parroco ad arcivescovo perchè «Dio sorprende». Lo ha nominato Papa Francesco accettando la rinuncia per limiti di età dell’arcivescovo Coccia e all’annuncio del Nunzio ha detto di essere stato «preso alla sprovvista». 


Il Movimento dei Focolari
L’ufficializzazione è stata data ieri alle 12 in simultanea a Fermo e a Pesaro dove è stato lo stesso monsignor Coccia a diramarla.

Salvucci è nato a Macerata il 3 aprile 1965 ma è cresciuto a Corridonia con i genitori e due fratelli. Ordinato sacerdote il 25 settembre 1993, è stato vicario parrocchiale della parrocchia Santissima Annunziata di Porto Sant’Elpidio dal 1994 al 1998 e direttore della pastorale vocazionale diocesana fino al 2012. Dal 2001 al 2006 ha ricoperto l’incarico di delegato episcopale per il diaconato permanente e, negli stessi anni, direttore della casa diocesana di spiritualità “Villa Nazareth”.

Dal 2006 al 2014 è stato rettore del seminario arcivescovile di Fermo. Dal 2014 è parroco dell’unità pastorale di Montegranaro (parrocchie del Santissimo Salvatore, Santa Maria e San Liborio. Attualmente è anche animatore del movimento diocesano di Fermo, espressione del servizio del Movimento dei Focolari. Accanto al ministero pastorale, dal 1995, ha svolto il servizio di insegnamento nei vari corsi di teologia morale presso l’Istituto Teologico Marchigiano.

Il messaggio
Nel suo messaggio ai fedeli dell’arcidiocesi di Pesaro, don Sandro Salvucci sottolinea: «La notizia di Papa Francesco mi ha preso alla sprovvista. Nonostante mi senta tremare i polsi, con la stessa libertà dico il mio sì, nella certezza che dovunque ci siano dei cristiani che vivono e testimoniano il Vangelo, lì è la mia casa, la mia famiglia».

Poi ha sottolineato «il cambiamento d’epoca che stiamo attraversando e la complessità del tempo presente» che «ci spinge a trovare vie nuove per annunciare la gioia del Vangelo a tutti». Un messaggio non solo per i fedeli. «Vorrei far arrivare il mio saluto alle persone di altre confessioni cristiane, di altre fedi e di convinzioni diverse: nello spirito del dialogo impareremo a stimarci a vicenda, condividendo la tensione a costruire insieme la cultura dell’incontro fraterno e solidale».

Infine il saluto ai «rappresentanti delle istituzioni e tutti coloro che sono impegnati nei vari campi della vita civile: avete il mio convinto apprezzamento per il vostro impegno a favore del bene comune». Da ultimo il pensiero ai suoi predecessori: il cardinale Angelo Bagnasco e l’arcivescovo Piero Coccia, «che ringrazio per l’accoglienza e per il testimone che mi passa con profonda riconoscenza per la saggezza e la dedizione con cui si è speso per la comunità ecclesiale e sociale».

Quindi il ricordo a Gaetano Michetti, compianto vescovo di Pesaro dal 1975 al 1998. «Con lui condivido le comuni origini di Corridonia e tra l’altro è stato catechista di mio padre. La sua partecipazione al Concilio Vaticano II ci esorta ancora oggi a tenerne vivo lo spirito per una più ampia e profonda attuazione».


Il pensiero all’Ucraina
Poi il pensiero alla popolazione dell’Ucraina e la «preghiera alla Vergine Maria, Regina della Pace». L’arcivescovo Coccia ha esordito sottolineando la «gioia per chi verrà e anche per chi lascia» e si è detto pronto alla «collaborazione» con Salvucci. Coccia è stato nominato amministratore apostolico di Pesaro da Papa Francesco. In altre parole continuerà a esercitare le funzioni di arcivescovo finchè non ci sarà l’ordinazione a vescovo di Salvucci e la successiva celebrazione con la presa di possesso che normalmente avviene entro i tre mesi dalla nomina (probabilmente entro maggio). Tra i primi a congratularsi il sindaco Matteo Ricci: «A nome dell’intera città porgo il sincero benvenuto a don Sandro Salvucci, nuovo arcivescovo di Pesaro». 

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