Natale con un filo di gas, alberghi semi vuoti a Pesaro: brilla solo Baia Flaminia

Natale con un filo di gas, alberghi semi vuoti a Pesaro: brilla solo Baia Flaminia
Natale con un filo di gas, alberghi semi vuoti a Pesaro: brilla solo Baia Flaminia
di Miléna Bonaparte
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Lunedì 19 Dicembre 2022, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 20:57

PESARO - Il conto alla rovescia per l’arrivo del 2023 è già partito e segna meno 13 giorni. Ma scarseggiano le bollicine dei brindisi in programma negli hotel del lungomare che, durante la bassa stagione, puntano sul pacchetto di Capodanno. L’atmosfera non è proprio festiva tra gli albergatori che fanno incetta di lenticchie e panettoni con lo sguardo rattristato al computer sul registro delle camere prenotate, scese del 20% rispetto all’affluenza per le vacanze natalizie del 2019, l’ormai perduto benessere ante Covid.


Le responsabilità


C’è chi dà la colpa al terremoto che avrebbe reso meno attrattiva la città. Mentre altri operatori ravvisano nella discesa in picchiata di arrivi e pernottamenti il caro vita delle famiglie alle prese più con le bollette dell’energia da pagare che i preparativi dei veglioni in riva al mare. «A mio parere l’inflazione con le difficoltà economiche dei nostri potenziali clienti ha presentato un conto salato - commenta Fabrizio Oliva che, come past president dell’Apa hotel, consulente di direzione del resort di Baia Flaminia e gestore di alcuni alberghi in Romagna, ha il polso delle strutture ricettive della zona -, non c’è il tutto esaurito come ci si aspettava, anche in rapporto al movimento turistico legato al Torneo di basket del 27-28-29 dicembre. Si respira aria di crisi. 


«Dai contatti che ho avuto per la vendita dei pacchetti sento dire che la colpa è del terremoto. Ma a mio parere incidono soprattutto l’aumento delle tariffe e il caro vita». Sembrerebbe reggere solo la tradizione di passare il Capodanno a Baia Flaminia dove il resort del gruppo Eras ha tutte le 120 camere prenotate, già da qualche mese.

Sono in arrivo comitive dal Nord e dal Lazio e alcuni gruppi della terza età, soprattutto in pullman, ospiti per San Silvestro nell’hotel 4 stelle vista mare di via Parigi.


«Le agenzie viaggi che lavorano per noi hanno garantito le prenotazioni di 4 oppure 5 giorni - sottolinea Oliva -. Ci stiamo preparando al meglio con l’accoglienza anche se quest’anno Pesaro è particolarmente triste. Non ci sono eventi e il centro storico è al buio, capisco l’austerity, ma il Comune poteva fare di più per i nostri turisti. 
«Promuoviamo anche la Capitale della cultura 2024, che in realtà deve ancora essere definita negli appuntamenti, quindi per il momento indirizziamo i nostri clienti verso Cagli, Mondavio, Fano. E poi la Romagna, che è tutta illuminata a festa, ancora meglio degli anni scorsi. Da noi un vero e proprio ”Natale che non ti aspetti” in senso negativo». Un anomalo boom di arrivi al Baia resort, dunque, con prelibatezze bipartisan tra cannelloni della tradizione marchigiana e passatelli romagnoli, più due ore di relax nel centro benessere di oltre 500 metri quadrati. 
Credenziali senza fascino.


Ma il biglietto da visita della città risulterebbe sbiadito e , la neo capitale avrebbe poco da offrire. «Qui a Baia Flaminia siamo comunque al completo per congressi ed eventi fino a primavera - afferma Oliva -. Certo gli aumenti delle bollette ci sono stati anche per noi, ma non abbiamo un raffronto con la precedente gestione e il nostro è un contratto bloccato fino a maggio».

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