PESARO - Baste risse, degrado e vandalismi sulla spiaggia di Levante ai danni degli stabilimenti del lungomare Nazario Sauro. Monta la rabbia dei bagnini intenzionati a presentare un esposto diretto a prefetto, sindaco e forze dell’ordine perchè non è possibile che le notte dei fine settimana trasformino quella porzione di arenile in un far west.
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E siamo appena a giugno. Ma non è possibile che ogni sabato e domenica mattina si contino i danni come ieri con resti di bottiglie dappertutto, ombrelloni, lettini e attrezzature divelte insieme ad altre strutture danneggiate. «Si chiuda l’accesso all’arenile delle concessioni dopo le 20» chiedono i bagnini del Consorzio di Levante attraverso il presidente Paolo Sorace.
Le richieste
«Ci sono notti e weekend dove non basta neppure la vigilanza che pure gli stabilimenti – rimarcano Paolo Casoli e Andrea Ranocchi, gestori dei bagni numero 27 e 24. A Levante al momento sono quattro le concessioni che pagano la vigilanza come bagni Mare Vivo, bagni 25, 26 e bagni Iole. Ma la situazione si è aggravata rispetto alla scorsa stagione». Non c’è fine settimana che puntuale non arrivi al centralino delle forze dell’ordine una chiamata per rissa: è successo anche nella notte tra sabato e domenica intorno alle 4 con una segnalazione che parlava di comitive di giovani che si stavano affrontando sulla spiaggia del lungomare Sauro ma quando è giunta la polizia tutti si erano dileguati.
I paletti
«Gli ingressi agli stabilimenti - concludono i bagnini - sono sempre aperti, ma non ha senso consentire l’accesso a chiunque, dopo le 20, specialmente per quelle concessioni che non hanno il ristorante in spiaggia o il servizio bar».
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