Pesaro, morto a 90 anni l'artista di fama internazionale Oscar Piattella

Pesaro, morto a 90 anni l'artita di fama internazionale Oscar Piattella
Pesaro, morto a 90 anni l'artita di fama internazionale Oscar Piattella
2 Minuti di Lettura
Giovedì 26 Gennaio 2023, 11:52 - Ultimo aggiornamento: 27 Gennaio, 07:34

PESARO - È morto a 90 anni l'artista di fama internazionale Oscar Piattella. Nato a Pesaro nel 1932, nel 1957 si trasferisce a Cantiano in provincia di Pesaro dove ha vissuto e lavorato fino agli ultimi istanti. Il 31 marzo scorso, nel giorno del suo novantesimo compleanno, Pesaro lo  ha omaggiato nella sala del consiglio del municipio, e Piattella ha donato alla città il “Polittico per Pesaro”. L’opera (acrilico su tavola, 2017-2020) fa parte del corpus dell’ultimissima e densa produzione dell’artista pesarese: è stato realizzato per la mostra “Oscar Piattella. Disgregazione ed unità. Solcando la misura rinascimentale di Urbino” ospitata al Centro Arti Visive Pescheria nel 2020, dove era stato messo in evidenza il suo percorso pittorico dal 1955.

Morto Oscar Piattella, 90 anni dedicati all'arte

Laureato a Urbino nel 1955 in Farmacia è protagonista negli anni '50, con Arnaldo e Giò Pomodoro, Giuliano Vangi, Loreno Sguanci, Nanni Valentini, di una felice esperienza pesarese di amicizia e condivisione artistica che ricevette subito attenzione e consenso. Dopo un inizio figurativo, ha spostato sempre più la sua attenzione verso il movimento "informale". Nel '56 inizia a esporre in prestigiose mostre in Italia e all'estero, venendo a contatto con grandi personalità come Burri, Fontana, Castellani. 

Nel 1958, il direttore della Pinacoteca di Brera Franco Russoli organizza una mostra di Piattella a Milano alla Galleria L'Ariete.

Affascinato dalla complessità dell'interazione tra spazio e tempo, natura e uomo, Piattella ha sviluppato sempre più una passione per la matericità. Ha scritto in proposito lo stesso artista: «Il mio lavoro è incentrato sulla considerazione dei materiali che oggi ho arricchito con tufi macinati gialli e grigio-azzurri, oro bianco e giallo, conchiglie tritate a partire dai gusci delle cozze con cui ottengo una polvere grigia madreperlacea stupenda, carbone tritato, sabbie di tutti i tipi, soprattutto quella di Ladispoli (quasi dorata) e nera; poi foglie con cui ottengo calchi negativi e positivi, frammenti di madreperla da conchiglie meleagrine, insomma un universo di materiali compresi gli ossidi e tutte le terre colorate... polvere, polvere, polvere!».

Ha virato il suo interesse anche verso la poesia stabilendo rapporti di lavoro con importanti poeti. Insieme a Gianni D'Elia, realizza "L'Amore delle cose" per le edizioni UnaLuna.

© RIPRODUZIONE RISERVATA