Pesaro, minacce e gara di insulti social agli ausiliari del traffico: il Comune denuncia i leoni da tastiera

Pesaro, minacce e gara di insulti social agli ausiliari del traffico: il Comune denuncia i leoni da tastiera
Pesaro, minacce e gara di insulti social agli ausiliari del traffico: il Comune denuncia i leoni da tastiera
di Luigi Benelli
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Sabato 29 Agosto 2020, 05:05

PESARO - Minacce e insulti via social, gli ausiliari del traffico diventano bersaglio degli haters. Fino a innescare una gara alla minaccia più becera. «Lo faccio cadere dalla bicicletta o gli faccio saltare il cappello». Frasi come «Ti aiuto a fargli saltare i denti a sti delinquenti». E ancora: «Ti do una mano a cercarli». Tutto finito in mano all’avvocato del Comune di Pesaro che ha inoltrato una denuncia per minacce a pubblico ufficiale. A rilevarlo Loredana Longhin della Filcams Cgil.

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«Apprendiamo con grande disappunto e preoccupazione che nelle scorse settimane attraverso i social media sono state lanciate pesanti minacce, nei confronti degli ausiliari del traffico della società Pesaro parcheggi, che non sono minimamente accostabili al legittimo diritto di critica, ma semplicemente il frutto del clima di odio e di mancanza di rispetto e della dignità del lavoro e dei lavoratori che svolgono le proprie mansioni nel ruolo che gli è stato attribuito.
 
Lavoratori dunque, e prima ancora persone, donne e uomini, che svolgono una funzione pubblica di controllo, per una società di natura privatistica, alla quale l’amministrazione comunale pesarese, come hanno tra l’altro fatto altre città, ha affidato il compito di gestire il controllo della sosta». Tra i compiti rientrano le norme relative ai parcheggi, liberi, regolati con disco orario e con pagamento. Per Longhin «gli ausiliari non hanno il compito di “vessare” i cittadini attraverso, dunque non possono certamente essere trasformati in capri espiatori. 
Le fake
Secondo i dati in possesso dell’Amministrazione comunale, si può rilevare che tali decisioni relative alla gestione della sosta a pagamento dal 2003 ad oggi, avrebbero aumentato il potenziale di sosta di 3-4 volte intorno al centro storico, evitando la lunga sosta. Anche questa volta, abbiamo assistito all’ennesimo caso, nel quale un utente di un social media, nel riferire un episodio poi rivelatosi non corrispondente alla realtà, “vomitando” parole ingiuriose e minacce di “azioni violente”, piuttosto che raccogliere commenti sdegnati, ha raccolto non solo sostegno, ma ha addirittura innescato una sorta di “gara” alla minaccia più grossa. I commenti sono censurabili, persone non civili che non rispettano il lavoro altrui creando un clima difficile. 
La richiesta
«Chiediamo alla società “Pesaro parcheggi” di intervenire, denunciando alle autorità competenti tutti coloro che si sono resi protagonisti di questo ennesimo episodio e allo stesso tempo chiediamo all’amministrazione del Comune di Pesaro di intervenire attivamente i questa vicenda, anche attraverso l’autorità giudiziaria, non solo al fine di dare un segnale concreto di vicinanza a questi lavoratori, ma soprattutto affinché si richiami la cittadinanza al rispetto delle regole basilari del rispetto delle persone e del lavoro degli altri».

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