Il marito violento viene arrestato dai carabinieri e la moglie li chiama: «Rilasciatelo»

Il marito violento viene arrestato dai carabinieri e la moglie li chiama: «Rilasciatelo»
Il marito violento viene arrestato dai carabinieri e la moglie li chiama: «Rilasciatelo»
di Luigi Benelli
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Mercoledì 6 Gennaio 2021, 08:50

PESARO - Arrestato il marito manesco, ma lei chiama in caserma per riaverlo a casa. E’ la storia “cortocircuito” d’amore e violenza di una coppia di 57enni, pesaresi, residenti in via Righi, una traversa di via Flaminia. Lui pluripregiudicato e con una condanna per maltrattamenti e atti persecutori proprio nei confronti della stessa donna.

Tutto è iniziato alle 17 circa del pomeriggio di lunedì quando alcuni vicini di casa hanno sentito delle urla provenire dall’appartamento della coppia.

Hanno dato l’allarme ai carabinieri che si sono precipitati sul posto. I militari hanno sentito grida come «Stai zitta, smettila, vedi di finirla».


L’appartamento è al piano terra, così si sono affacciati e hanno visto un uomo che stava inveendo contro la donna. Non c’era tempo da perdere, hanno suonato ma mentre lei stava cercando di aprire lui l’ha afferrata per un braccio e l’ha scaraventata a terra. Poi ad aprire si è presentato lui stesso e i carabinieri si sono trovati di fronte un uomo completamente ubriaco che ha iniziato subito ad avere un atteggiamento aggressivo. «Che cacchio volete, andatevene». E’ stata l’accoglienza, fino a darsi degli schiaffi da solo e minacciare le divise: «Adesso dico che mi avete picchiato, finirete nei guai». L’obiettivo dei militari era quello di mettere in salvo la donna, anche lei ubriaca, dalle ire del marito. Ma mentre si sono avvicinati lui ha fatto uno scatto e si è avventato contro il carabiniere. Poi è stato bloccato anche grazie all’aiuto di una seconda pattuglia. L’uomo da terra voleva tentare di dare delle testate sul pavimento per poter accusare i militari di averlo malmenato, ma gli è stato impedito. È stato quindi arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, condito dalla denuncia per i reati di oltraggio e minacce ai carabinieri. E’ stato chiamato il 118 che ha prima portato il 57enne al pronto soccorso, ma è uscito con codice verde senza giorni di prognosi ma con una evidente agitazione dovuta all’alcol. 


La storia non è finita perché i carabinieri hanno visto che l’uomo era pluripregiudicato, un nome già noto alle forze dell’ordine, con un passato fatto di droghe ma soprattutto una condanna per maltrattamenti e atti persecutori nei confronti della stessa donna che aveva minacciato e gettato a terra. Finita la condanna ai domiciliari, i due sono poi tornati insieme e si sono sposati. Tutto bene? Assolutamente no. Un rapporto ancora caratterizzato quindi da episodi di violenza e maltrattamenti, ma in questo caso, senza la denuncia ufficiale da parte della donna i carabinieri non possono procedere per questo tipo di reati. Anzi, una volta portato l’uomo in caserma, la donna ha persino chiamato i militari chiedendo di liberare il marito e di rilasciarlo. Un cortocircuito in cui la vittima non ha voluto formalizzare un’accusa specifica nei confronti del compagno che comunque è rimasto in carcere. Ieri mattina l’udienza di convalida dell’arresto, il giudice ha convalidato e visti i precedenti penali dell’uomo ne ha disposto la custodia cautelare a Villa Fastiggi. 

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