Vuole spingere il pulsante per chiedere aiuto durante i maltrattamenti ma la badante la aggredisce: arrestata

Vuole spingere il pulsante per chiedere aiuto durante i maltrattamenti ma la badante la aggredisce: arrestata
Vuole spingere il pulsante per chiedere aiuto durante i maltrattamenti ma la badante la aggredisce: arrestata
di Luigi benelli
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Mercoledì 1 Settembre 2021, 08:15 - Ultimo aggiornamento: 2 Settembre, 14:54

PESARO - La badante la maltratta, lei cerca di schiacciare il pulsante del salvavita per chiamare aiuto e viene aggredita. Poi il caso di un codice rosso per un padre e marito violento. Sono ore complicate per la squadra volante della questura di Pesaro che è intervenuta in due casi distinti, con un comune denominatore: quello dei maltrattamenti. Una donna ultraottantenne lamentava alcuni comportamenti aggressivi e negativi della sua badante.

Si tratta di una ucraina di 52 anni, arrivata temporaneamente in sostituzione della sua badante principale. È bastato poco per conoscerla e nella sera di martedì la situazione è crollata.

Di fronte a un nuovo litigio con urla e comportamenti aggressivi la anziana ha pensato di premere il pulsante del salvavita per avvisare i familiari. Ma la badante si è accorta e si è scaraventata contro la anziana strappandole dal collo l’apparecchio. Nella foga l’ha graffiata anche nella spalla, segni visibili e ritrovati anche dalle forze dell’ordine. Ma nella colluttazione la 80enne è riuscita a premere il tasto e l’allarme è arrivato al nipote che è subito intervenuto in casa per capire cosa fosse successo. Di qui un nuovo litigio con la badante che si è chiusa in camera e non ne voleva sapere di uscire di fronte alle richieste del nipote. Il ragazzo nel frattempo ha chiamato anche la polizia che ha inviato la volante sul posto. Gli agenti sono intervenuti e la badante ha dato in escandescenze prima insultando e minacciando di morte i poliziotti, poi scagliandosi contro di loro. La donna è stata quindi arrestata per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e minacce. Ieri mattina in tribunale a Pesaro l’udienza di convalida. La donna ha patteggiato a 6 mesi con pena sospesa. La denuncia per maltrattamenti nei confronti dell’anziana andrà avanti separatamente. Altro caso quello di un intervento per un codice rosso, ovvero un meccanismo di protezione per le vittime di violenza. Martedì sera i poliziotti sono stati chiamati da madre e figli minorenni dopo l’arrivo del padre a casa. L’uomo, moldavo di 43 anni, era tornato ubriaco e ha iniziato a inveire contro i famigliari scagliando oggetti e suppellettili ovunque. Una furia che ha impaurito i ragazzi e la moglie. I poliziotti hanno calmato gli animi ma hanno raccolto le testimonianze della moglie e dei ragazzi. Hanno ricostruito un clima di ansia e paura generato dai comportamenti violenti e prevaricatori dell’uomo che non aveva remore nel picchiare, tanto da far piombare i suoi in uno stato di ansia. È stato quindi denunciato per maltrattamenti mentre madre e figli sono stati portati in una residenza protetta, al riparo dalle violenze del 43enne.

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