Maltratta una coppia di anziani e imbottisce l'uomo di sonniferi: badante rinviata a giudizio

Maltratta una coppia di anziani e imbottisce l'uomo di sonniferi: badante rinviata a giudizio
Maltratta una coppia di anziani e imbottisce l'uomo di sonniferi: badante rinviata a giudizio
di Luigi Benelli
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 7 Luglio 2021, 06:15

PESARO - Troppi sonniferi all’anziano per poter uscire, poi le minacce ai famigliari, badante rinviata a giudizio. E’ la storia di una cubana di 63 anni che avrebbe dovuto accudire un 90enne costretto sulla sedia a rotelle e affetto da demenza senile. 

Secondo l’accusa, approfittando del suo ruolo e delle relazioni domestiche, avrebbe maltrattato ripetutamente l’anziano, non adempiendo ai compiti che aveva. Gli episodi contestati sono diversi, dai medicinali nascosti o al contratto l’eccesso di sonniferi per potersi garantire un’uscita senza che lui si potesse accorgere o potesse avanzare richieste di aiuto. In casa c’era anche la moglie dell’anziano che ha quindi notato il comportamento della badante e detto subito tutto ai figli. Il tutto sarebbe andato avanti per mesi, tra urla e minacce che la badante avrebbe proferito nei confronti della coppia. Una escalation di episodi continui, fino a un’aggressione nei confronti della anziana mentre era al telefono. 
L’avrebbe urtata con una sedia, circostanza sentita anche da chi era dall’altra parte della cornetta. La signora, di fronte a questi insulti, reagiva anche con crisi di pianto. Urla e ingiurie che non passavano inosservate perché alcuni vicini le hanno udite distintamente. 
La moglie contestava il fatto che la badante non accudisse il marito in maniera corretta. Lei urlava alla anziana di farsi gli affari propri, rispetto alle cure prestate al marito. Ma qualcosa non andava. Tanto che l’uomo era finito in ospedale per alcune mancanze nella somministrazione dei cibi e bevande. Una volta, dopo dei sonniferi di troppo, la badante, approfittando dell’assenza della moglie del 90enne, era uscita di casa ma aveva dimenticato le chiavi, tanto da dover poi chiamare i familiari per poter rientrare. 
Un clima difficile tanto che i due anziani hanno manifestato un profondo disagio dovuto alle prevaricazioni della badante.

Un disagio non facile da comunicare all’esterno. La famiglia ha ascoltato l’allarme degli anziani, ha monitorato la situazione e ha messo insieme i pezzi finché è scattata la denuncia ai carabinieri nei confronti della badante. La famiglia si è costituita parte civile tramite l’avvocato Andrea Giorgiani. Ieri il giudice per l’udienza preliminare ha rinviato a giudizio la badante con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA