Lo aspettano davanti al garage e fanno fuoco
Centrato da oltre 30 colpi, muore 51enne

Lo aspettano davanti al garage e fanno fuoco Centrato da oltre 30 colpi, muore 51enne
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Martedì 25 Dicembre 2018, 20:06 - Ultimo aggiornamento: 26 Dicembre, 22:28
PESARO - Quei colpi in sequenza, secchi, uno dietro l'alto  li hanno sentiti  in diversi nel tardo pomeriggio  di Natale tra i residenti di via Bovio, ma al caldo delle scale,  protetti  dagli scuri serrati e dagli infissi abbassati li hanno scambiati per botti e petardi delle feste. Invece erano spari mortali. Oltre 30 colpi, di  piu caricatori  di pistole automatiche calibro  9 hanno crivellato alle spalle  senza  lasciargli scampo Marcello Bruzzese, 51 anni, calabrese di Rizziconi (Reggio Calabria), da oltre tre anni  residente in via Bovio 28 nell'elegante palazzina frutto di un recente quanto complicato intervento di ristrutturazione. L’uomo è il fratello di un collaboratore di giustizia Biagio Girolamo
Bruzzese.

Si è trattato di un agguato in pieno stile mafioso  un'esecuzione che ha freddato l’uomo senza lasciargli la possibilità di chiedere aiuto. L’uomo è stato ucciso mentre stava entrando in auto nel garage a fianco dell'ingresso condominiale. Non ha fatto in tempo né a scendere ne a scappare. Forse nemmeno si è reso conto della trappola tesagli. I killer erano due, lo stavano aspettando e sono entrati in azione agendo  in strada incuranti che qualcuno li potesse vedere. La strada era deserta, i negozi chiusi e l’unico ristorante della via, la trattoria Da Sante è a pochi metri, aveva chiuso poco tempo prima dopo il pranzo di Natale.   I killer hanno esploso oltre 30 colpi gli investigatori hanno ritrovato a terra almeno 24 bossoli. Quando l’uomo è entrato nel garage lo hanno centrato alla schiena e alla testa. Poi sono fuggiti a piedi tra le viuzze della ztl.  "Abbiamo sentito i colpi ma pensavamo  che fossero i clienti del ristorante" che festeggiavano il Natale raccontavano alcuni residenti. Sono stati i familiari dell uomo a dare l allarme. Sul posto il 118 la polizia i vigili urbani e i carabinieri con il comandante del reparto operativo. Le indagini sono affidate al pm Francesco Narbone e all"Arma. I residenti conoscevano la vittima di vista, persona gentile ma descritta come estremamente riservata. La si poteva incontrare la mattina a prendere il caffè alla gelateria del corso. 
Marcello Bruzzese a Pesaro abitava con la famiglia in una casa pagata dal ministero degli Interni.
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