Pesaro, Leonardo conteso: Svizzera
dice no al rientro del quadro in Italia

Il quadro conteso
Il quadro conteso
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Lunedì 30 Gennaio 2017, 16:11
GINEVRA - La giustizia svizzera si è pronunciata contro la consegna all'Italia del presunto ritratto di Isabella d'Este, marchesa di Mantova (1474-1539), attribuito da alcuni a Leonardo da Vinci, mantenendo il suo sequestro in Ticino
 Il Tribunale penale federale - riferisce l'agenzia di stampa svizzera Ats - ha infatti accolto un ricorso della sua proprietaria che si oppone al trasferimento in Italia. Il ritratto, che si trovava nel caveau di una banca a Lugano, era stato sequestrato nel febbraio 2015 su richiesta delle autorità giudiziarie italiane che indagano su una possibile violazione della legislazione italiana sui beni culturali, in base alla quale le opere che hanno più di 50 anni devono essere espressamente dichiarate all'esportazione. La proprietaria Emidia “Bibi” Cecchini, una vedova originaria di Pesaro - spiega l'Ats - afferma però che il dipinto appartiene alla sua famiglia da generazioni e si trova in Svizzera da oltre 100 anni. La donna ha dunque presentato ricorso al Tribunale penale svizzero contro la decisione delle autorità ticinesi che avevano accolto la richiesta di trasferimento in Italia. Nella sentenza pubblicata oggi, il tribunale di Bellinzona pone il veto alla consegna alle autorità italiane. Conferma tuttavia la confisca, sottolineando che la decisione di sequestro di queste ultime non è ancora esecutiva. Dopo il sequestro, il 9 febbraio 2015, è scoppiata una controversia sull'autenticità del quadro
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