Pesaro, lavoro nero e caporalato:
blitz dei carabinieri in un'azienda

Pesaro, lavoro nero e caporalato: blitz dei carabinieri in un'azienda
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Giovedì 16 Novembre 2017, 11:18
PESARO - Si sono presentati in azienda in una mattina gravida di pioggia, all’ora di apertura, ne sono usciti dopo un po’ di tempo, carichi di faldoni stipati all’interno di alcune buste di plastica e con una serie di nominativi da ascoltare e mettere a verbale. Il blitz dei carabinieri è avvenuto poco prima delle 8 nell’area artigianale di Case Bruciate, nel mirino una ditta di infissi e serramenta finita all’interno di un’indagine condotta dalla Procura di Pesaro e che vede coinvolto, insieme ai carabinieri, anche l’Ispettorato del Lavoro. Un’inchiesta di cui si stanno tirando le fila proprio in queste ore attraverso una serie di controlli che hanno portato a delle perquisizioni con acquisizioni di documenti. Una serie di faldoni che i carabinieri hanno poi trasferito nella sede del comando provinciale. Non solo, i militari dell’Arma hanno anche svolto una serie di accertamenti nei confronti delle persone trovate all’interno dell’azienda al momento dell’ispezione, svolgendo verifiche su ruolo e mansioni. L’ipotesi di reato su cui sembrerebbe ruotare l’inchiesta è relativa all’articolo 603 - bis del codice penale, relativamente all’intermediazione illecita (caporalato) e allo sfruttamento del lavoro. In sostanza, lavoro nero. Non si esclude che nelle prossime ore si possano avere notizie più dettagliate e circostanziate sull’operazione, in particolare se alle perquisizioni siano seguiti provvedimenti restrittivi nei confronti delle persone coinvolte e se i controlli avvenuti ieri mattina a Case Bruciate abbiano riguardato anche altre attività e aziende a livello locale.
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