Lavori nel sottopasso Cappuccini, immagini in 3D per valutare il rischio bellico

Lavori nel sottopasso Cappuccini, immagini in 3D per valutare il rischio bellico
Lavori nel sottopasso Cappuccini, immagini in 3D per valutare il rischio bellico
di Thomas Delbianco
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Sabato 20 Agosto 2022, 07:40 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 07:46

PESARO - Messa in sicurezza del sottopasso dei Cappuccini, il lavoro è altamente delicato, servono pali profondi a sud della ferrovia. Progetto e cronoprogramma rivisti con il benestare del Governo per il bando periferie, ma ora servono indagini 3D per la valutazione del rischio bellico.

  In attesa dell’intervento di sistemazione del cavalcaferrovia, dopo il via libera al progetto di straordinaria manutenzione, e la previsione di affidare i lavori nel mese di ottobre, ci sono novità che riguardano anche la parte sottostante il ponte, e cioè l’intervento di messa in sicurezza del sottopasso dei Cappuccini, per un importo complessivo di 745.000 euro, finanziato in buona parte con il bando delle periferie, oltre a 40 mila euro di avanzo amministrativo. 
La determina
Come emerge dall’ultima determina del Servizio Opere Pubbliche, «durante le attività di verifica e validazione dei progetti si sono verificate circostanze problematiche che hanno richiesto modifiche ai progetti già approvati: in particolare per l’intervento del sottopasso ferroviario pedonale dei Cappuccini, sono stati eseguiti approfondimenti sugli impianti tecnologici presenti nell’ambito di progetto con l’assistenza della società che gestisce le reti Marche Multiservizi Spa. Approfondimenti hanno fatto emergere l’esatta consistenza delle linee del gas, la cui entità non era stata rappresentata adeguatamente in sede di acquisizione pareri, e la conseguente pesante interferenza con le opere progettate. Marche Multiservizi ha ritenuto necessario per l’importanza delle reti, l’obsolescenza, la vicinanza alla rete ferroviaria e al sovrappasso carrabile, la sicurezza in fase realizzativa e la manutenibilità, sostituire a propria cura l’intero tratto della rete sino ai punti di raccordo, portando all’esterno dell’ambito di intervento buona parte della nuova rete, ad eccezione del tratto più vicino alla ferrovia, vincolato alla posizione plano-altimetrica attuale». Una situazione che ha richiesto la necessità di procedere con l’adeguamento del progetto. 
Bando delle periferie
L’Amministrazione comunale ha richiesto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, promotrice del bando delle periferie, a seguito dell’emergenza sanitaria e poi dell’aumento dei materiali di costruzione e della difficoltà di reperirli, una proroga sul cronoprogramma degli interventi, oltre a poter procedere con una rivisitazione progettuale dei singoli interventi del progetto Sprint, al fine di utilizzare le risorse disponibili nella loro complessità per sopperire al fabbisogno economico determinato dal rincaro prezzi. I progettisti incaricati dell’aggiornamento del progetto esecutivo per la messa in sicurezza del sottopasso, hanno apportato le necessarie modifiche al progetto e, in conseguenza della necessità di operare mediante la realizzazione di strutture profonde (micropali), nella zona a sud della ferrovia, hanno adeguato di conseguenza l’approccio metodologico della valutazione del rischio bellico del Piano di Sicurezza e Coordinamento in fase di progettazione. 
I progettisti
Gli stessi progettisti hanno richiesto, vista la particolarità e complessità del sito altamente urbanizzato in cui si dovranno realizzare i lavori in particolare i micropali, indagini di supporto alla valutazione del rischio bellico da parte del Coordinatore per la sicurezza, finalizzate all’individuazione di eventuali anomalie conduttive isolate riconducibili a masse ferrose; in particolare l’indagine tomografica geoelettrica 3D è risultata la più indicata date le caratteristiche del sito, a discapito della tradizionale indagine georadar, a causa delle molteplici interferenze ferromagnetiche presenti. Da qui, il Comune ha affidato l’indagine tomografica geoelettrica 3D di supporto alla valutazione del rischio bellico ad una ditta di Lucca. 
 

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