La maxi antenna di Fiorenzuola garantirà il segnale in terra e in mare

Lavori per installare l'antenna a Fiorenzuola
Lavori per installare l'antenna a Fiorenzuola
di Letizia Francesconi
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Lunedì 17 Aprile 2023, 02:20 - Ultimo aggiornamento: 16:00

PESARO - Dall’antenna 5G per migliorare la comunicazione e garantire il segnale mobile anche nella spiaggia di Fiorenzuola fino al percorso urbanistico-amministrativo in itinere per fare spazio ai parcheggi a servizio del borgo, il cuore del San Bartolo o meglio l’abitato di Focara è al centro di cambiamenti attesi e necessari. 


I nodi


Alcuni, come i parcheggi, che si spera di mettere in cantiere prima della fine di questa legislatura. Sono appena iniziate le operazioni di cantierizzazione e allestimento per il montaggio della maxi antenna Iliad in un’area ubicata alle spalle del cimitero del borgo. Entro il 2024 invece il consigliere comunale di maggioranza Stefano Mariani, ex presidente del Parco, anche il centro di Focara avrà finalmente le sue aree per la sosta, una all’ingresso e una all’uscita dal paese guardando così alla pedonalizzazione del borgo storico. Ìl piano di rete comunale che vede impiantare sul territorio i dispositivi 5G va avanti secondo le richieste delle società di telefonia e autorizzate dall’Amministrazione. Dopo l’ultima installazione nel quartiere Colline e Castelli, parte il cantiere per una nuova stazione radio base a servizio del San Bartolo. Con una particolarità però rispetto alle altre antenne installate nel resto della città, sì perché il dispositivo Iliad porterà il segnale anche via mare, in caso di richieste di soccorso, come diverse ce ne sono state negli anni, e soprattutto in estate.


Il cambio di località


«Nella prima fase dell’iter a seguito della richiesta per un dispositivo 5G nel territorio del parco – entra nel merito l’avvocato e consigliere Mariani – l’Ente Parco a suo tempo diede un parere negativo sulla prima ipotesi di collocazione avanzata dalla società di telefoni, che avrebbe visto l’antenna occupare uno spazio al centro dell’area di parcheggio adiacente il cimitero del paese. Collocazione bocciata, per l’impatto visivo e perché limitante, vista la necessità di mantenere spazi per la sosta. L’allora presidenza del Parco e il sesto quartiere in concerto con l’azienda, sentito il parere della Soprintendenza, hanno chiesto e ottenuto in Conferenza di servizi, che venisse presa in considerazione una seconda area quella attuale, defilata e più lontana dal centro. Sulle antenne 5G c’è com’è noto anche una normativa che favorisce l’installazione nei casi o nelle condizioni ritenute necessarie, e non c’è alcun impatto ambientale, ma su questa partita si è riusciti a portare a casa di più.
«Iliad si è impegnata a garantire una copertura del segnale da monte verso la spiaggia di Fiorenzuola per l’80% delle utenze e con la possibilità di agganciare all’antenna anche altri gestori.

Questo significa che potrà garantire la rete a turisti e fruitori che scendono in spiaggia e agevolare la richiesta di soccorsi dal mare, cosa non sempre facile se consideriamo che in alcuni punti del percorso di strada della Marina e della spiaggia stessa, il segnale di rete o è assente oppure solo parziale, spesso impedendo di comunicare». 


La sosta


«Altra questione quella dei parcheggi. Mai come in questo momento si fa sentire l’urgenza di parcheggi a servizio del borgo di Fiorenzuola. Alle istanze e al pressing di residenti e attività economiche risponde così il quartiere. Il consigliere Mariani (lista civica il Faro) segue il nodo parcheggi in filo diretto con i servizi comunali Urbanistica-Patrimonio e Lavori Pubblici. Dopo l’atto di acquisto del Comune, che in questi giorni verrà firmato davanti al notaio per regolarizzare uno spazio di sosta, prima privato e ora pubblico per circa 50 posti auto e con l’impegno di sistemare anche la scarpata, il quartiere lavora per chiudere la trattativa con alcune proprietà private. 


La tempistica


Tempi non rapidi per l’aspetto amministrativo e considerando poi proprietà ed eventuali eredi. «Siamo in dirittura di arrivo, almeno per chiudere la pratica da un punto di vista tecnico e procedurale – prosegue Mariani – per un lotto di terreno, superata la salita delle Siligate ma già in regola con il Prg comunale e a destinazione parcheggio. Serve invece una variante urbanistica al Prg, che il Comune ha già preso in carico, per sistemare urbanisticamente e rendere pubblica un’area che insiste su un campo privato, molto grande per una capienza di circa 250 posti. Terreno da rendere poi impermeabile e pianeggiante ma senza alcun sbancamento né altro intervento impattante. C’è poi un terzo lotto di terreno privato, lato Casteldimezzo, dove una volta bonificato e messo in sicurezza si potrebbe ricavare un’area di sosta più piccola in uscita dal centro abitato ma raggiungibile per chi proviene dalla Panoramica lato Gabicce».

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