PESARO - Il 40enne arrestato per furto dalla polizia dopo inseguimento non era solo un ladro seriale ma anche pendolare muovendosi in scooter nella notte da Fano a Pesaro e ritorno, riservando la cautela a itinerari alternativi per tenersi alla larga da prevedibili posti di controllo sulla statale 16 causa coprifuoco.
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L’uomo, ufficialmente disoccupato, è sospettato di oltre 20 colpi soltanto a Pesaro ma gli investigatori ritengono che l’elenco possa facilmente allungarsi arrivando a contestargli almeno altro 10 colpi, questi ultimi sul versante fanese.
Giusto per dire, la notte dell’arresto, dopo un inseguimento da Villa San Martino a Pantano, l’uomo aveva già messo a segno almeno quattro colpi, e forse cinque. Segno che se si muoveva lo faceva sulla quantità puntando ai fondi cassa delle attività che prendeva di mira: dai negozi, ai parrucchieri, alle rivendite, agli esercizi pubblici. Ormai da diverse settimane, al mattino successivo, immancabilmente, a carabinieri e polizia giungevano le denunce per i colpi notturni. Non possedendo auto si spostava agilmente con lo scooter e si propende che agisse da solo senza eventuali complici.
Restando in tema di coprifuoco l’altra sera una pattuglia della squadra volante è intervenuta in centro in via Barignani per dirimere una lite scoppiata tra una coppia che rischiava di degenerare.