Pesaro, Villa Fastiggi assediata dai ladri: «Le ronde? Meglio telecamere e vigile di quartiere»

Pesaro, Villa Fastiggi assediata dai ladri: «Le ronde? Meglio telecamere e vigile di quartiere»
Pesaro, Villa Fastiggi assediata dai ladri: «Le ronde? Meglio telecamere e vigile di quartiere»
di Letizia Francesconi
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Venerdì 3 Marzo 2023, 08:08 - Ultimo aggiornamento: 16:06

PESARO - «Nessuna azione eclatante e un secco no a chi crede che la soluzione per contrastare queste incursioni ladresche siano le ronde nei quartieri» esordisce l’assessore Enzo Belloni. Tira aria pesante a Villa Fastiggi, dopo la lunga sequenza di furti e tentati furti si cerca una soluzione. Telecamere innanzitutto e il ritorno del vigile di quartiere.

Spiega Luca Pagnoni di Dario, consigliere comunale di maggioranza, nato e cresciuto nel quartiere: «Sorvegliare le vie di maggior afflusso in ingresso fra Villa Fastiggi e Villa Ceccolini e la Montelabbatese, sarebbe una misura di prevenzione utile non solo ad aumentare la percezione di sicurezza ma anche un valido supporto a fini investigativi e di contrasto. 

I varchi da presidiare

A conti fatti, sono 4 i varchi da presidiare, via Fastiggi, l’uscita dal centro abitato in corrispondenza della rotatoria sulla Montelabbatese e le due uscite ad alto flusso di traffico di via dei Canonici e Strada in Sala.

Per questo videosorvegliare i varchi con la modalità di letture targhe resta la priorità e chiediamo agli assessori competenti di accantonare fin da subito le risorse necessarie. L’altra proposta è rivolta invece a imprese e attività economiche, se i privati fanno rete potrebbero unire una quota parte all’impegno dell’Amministrazione per l’acquisto e la successiva manutenzione delle stesse telecamere. L’intento è sorvegliare poi la zona industriale di Villa Fastiggi fatta di piccole fabbriche e attività artigiane. Facciamo appello agli imprenditori dell’area industriale che possono permetterselo, affinché due o più attività si uniscano in un consorzio per l’acquisto di targa system e mappare non solo la propria attività ma un’area più estesa, per poi cedere il controllo al Comune». Confermata l’assemblea con i residenti. «Va da sé - aggiunge Belloni - che ogni richiesta che arriverà andrà concertata con Questura e Prefettura per la fattibilità tecnico-operativa. La prima mobilitazione deve partire però dai cittadini, i primi ad avvisare polizia locale o altre forze, se si notano comportamenti strani, auto e movimenti sospetti, prima ancora che si verifichi un furto.

I presidi

«Si ripristini in accordo con Comune e polizia locale, la figura del vigile di quartiere – fa pressing il consigliere Luca Pandolfi insieme al Comitato Fdi Pesaro – serve un controllo del territorio puntuale e una maggiore presenza lungo le strade. Che non sia però un operatore di polizia locale che viene assegnato al quartiere, ma che poi svolge altre pratiche bensì una figura dedicata che pattugli e non stia negli uffici amministrativi della circoscrizione».

In fila per denunciare

«Mercoledì in Questura c’era la coda per sporgere denuncia» racconta il titolare di pizzeria Doc Massimo Scatassa. Sono una decina, almeno le denunce dei residenti presentate in Questura. «Ma gli appartamenti attenzionati dai ladri per giorni e altri dove si è tentato di entrare sono stati tanti. La particolarità di questa escalation sta nel lasso temporale, tutto concentrato in due weekend. Basti pensare che la titolare dello stabilimento bagni Re Sole, che risiede nel quartiere, ha subito due furti in due domeniche consecutive. La speranza ora è che le forze dell’ordine stringano il cerchio su tutta la banda, individuando anche altri responsabili fra chi faceva da palo e chi scassinava ed entrava nelle nostre attività, perché dalla cronaca locale, leggiamo che c’è un solo arresto. Allarga le braccia dicendo di sentirsi abbandonato lo storico macellaio Giuseppe Zaffini: «Sono stati giorni di apprensione e l’ultima è stata una vera e propria settimana di passione. Ladri di professione. Per esempio al Consorzio Adria di via della Concordia, i malviventi hanno fatto una spaccata e della porta d’ingresso al negozio non si trovano più nemmeno i pezzi. Da troppo tempo ormai Villa Fastiggi è abbandonata rispetto ad altre zone della città». Al bar-gelateria di Alberto Fattorini in via Fastiggi, ieri mattina era un gran parlare di quella famiglia di ladri. E proprio in quel bar c’era anche Giacomo, poliziotto che ha dato un contributo importante alle indagini. 

L’avvistamento

«Siamo stati fortunati che nell’ultimo episodio, il gestore del negozio di toilettatura di cani ha visto il ladro in tempo utile, allertando subito le forze dell’ordine – riferisce Fattorini – per venti giorni questa banda ci ha messo sotto assedio». A contribuire al fermo del ladro proprio quel poliziotto che vive nel quartiere e abita a pochi passi dal bar, e che mercoledì pomeriggio nel tragitto per rientrare a casa si è accorto di quella Opel Corsa nera sospetta e già segnalata di cui aveva solo numeri di targa parziali. Mercoledì pioveva forte, il poliziotto ha visto quella macchina che procedeva quasi a passo d’uomo, ha proseguito a piedi fino a strada in Sala dove la Opel aveva svoltato, seguendola con la sua auto e nel frattempo allertando le pattuglie della mobile. Lì hanno identificato i soggetti componenti della famiglia. Al forno Balestieri, il proprietario e la commessa Maria, lamentano una scarsa percezione di sicurezza. 

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