Invalido tenta truffa in centro ai danni di una coppia di pensionati: arrestato dalla polizia

Invalido tenta truffa in centro ai danni di una coppia di pensionati: arrestato dalla polizia
Invalido tenta truffa in centro ai danni di una coppia di pensionati: arrestato dalla polizia
2 Minuti di Lettura
Venerdì 15 Ottobre 2021, 07:40

PESARO  - La parlantina c’è, la storia della conoscenza del figlio pure, ma il truffatore viene arrestato in flagranza di reato dagli agenti della squadra mobile. I poliziotti hanno infatti sventato in pieno centro a Pesaro una truffa ai danni di una coppia di anziani ed arrestato in flagranza il truffatore che, avvicinatosi a questi ultimi, con particolari stratagemmi, si è fatto consegnare dagli stessi una banconota da 50 euro. L’uomo è un 52enne invalido di Cattolica.

Nello specifico, gli investigatori della Squadra Mobile, che si trovavano in centro nelle immediate vicinanze della coppia, hanno avuto modo di ascoltare il soggetto menzionare il figlio della coppia, accreditarsi quale amico di quest’ultimo ed affermare che si sarebbe dovuto incontrare con lui per consegnargli degli oggetti.

Avendo gli investigatori immediatamente compreso che l’uomo stava attuando la classica tecnica di adescamento delle truffe agli anziani, hanno osservato l’uomo prendere il suo telefono cellulare e simulare una conversazione con il figlio della coppia, facendo loro capire che avrebbe dovuto consegnare loro degli oggetti in cambio la somma di 100 euro.

Una volta terminata la conversazione, ha estratto dalle tasche del giubbotto due scatole di piccole dimensioni, che ha poi infilato forzatamente nella tasca destra del soprabito indossato dalla donna anziana. A quel punto la donna, stordita dal continuo parlare dell’uomo, ha estratto il suo portafogli e ha prelevato una banconota da 50 euro, che l’uomo praticamente le ha tolto di mano. A quel punto gli investigatori sono intervenuti arrestando il truffatore. L’arresto dell’uomo è stata convalidato ieri mattina, il gip ha applicato la misura degli arresti domiciliari.

© RIPRODUZIONE RISERVATA