La gru ha rimosso Piadamarina, il grido di dolore dei gestori: «È arrivato il giorno più triste»

La gru ha rimosso Piadamarina, il grido di dolore dei gestori: «È arrivato il giorno più triste»
La gru ha rimosso Piadamarina, il grido di dolore dei gestori: «È arrivato il giorno più triste»
di Thomas Delbianco
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 20 Ottobre 2021, 05:30

PESARO  - Le transenne delimitano l’area dove prima si trovava il chiosco e che ora è solo uno spazio vuoto. Questo si poteva vedere ieri a fine mattinata nell’area lungo il molo di levante che per sedici anni ha ospitato Piadamarina. Ora non c’è più. L’attività è stata chiusa a fine settembre e ieri la gru ha rimosso il manufatto, a seguito dell’ordinanza emessa dell’Autorità di Sistema Portuale per questioni relativi ai permessi e alle carateristiche stesse dell’attività. Il chiosco è stato poi portato via da un tir con il rimorchio mentre qualche passante assisteva all’operazione. Si chiude così una vicenda che nelle ultime settimane ha visto una mobilitazione cittadina, con 1000 firme raccolte per tentare di salvarlo, e ha aperto una serie di riunioni nelle commissioni comunali.


«È arrivato il giorno per noi più triste - hanno scritto ieri sulla propria pagina Facebook i gestori di Piadamarina - la fine di una storia fatta di sacrifici, passione, condivisione, ma anche di grandi soddisfazioni che saranno una solida base per ripartire altrove. Non ti dimenticheremo mai». Intanto nell’ultima commissione Attività Economiche, sono emerse novità per quello che potrebbe accadere nei prossimi mesi.

La strada, attraverso un’interlocuzione tra Comune e Autorità di Sistema Portuale, sarà quella di un bando pubblico, al quale tutti i soggetti interessati potranno partecipare, per la revisione di un’attività commerciale in zona porto.

Nel corso della Nona Commissione, i tecnici hanno ricostruito i passaggi autorizzativi in base all’evoluzione del quadro normativo. Dal 2004 in poi, la Capitaneria di Porto, con un parere dell’Avvocatura di Stato che le dava il potere esclusivo di emettere le concessioni-autorizzazioni necessarie per esercitare un’attività economiche nel territorio demaniale-ci sono portuale, ha emesso la concessione a favore di Piadamarina, stagionale e con manufatto removibile. Il Comune ha espresso sempre parere negativo.

Nel 2017 a seguito dei vari interventi normativi-regolamentari, il Comune è diventato competente per gli adempimenti del Suap previo rilascio concessione da parte dell’Autorità Portuale di Ancona. Il segretario comunale della Confcommercio Davide Ippaso, promotore della raccolta di firme per Piadamarina, si è augurato che nel bando venga dato un punteggio maggiore per riconoscere l’attività pregressa presente, seguendo la linea della Bolkestein per le concessioni balneari.

© RIPRODUZIONE RISERVATA