Tempesta d'acqua e grandine, task force a Pesaro e sopralluoghi nelle zone più colpite

Tempesta d'acqua e grandine, task force a Pesaro e sopralluoghi nelle zone più colpite
Tempesta d'acqua e grandine, task force a Pesaro e sopralluoghi nelle zone più colpite
di Miléna Bonaparte
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Sabato 13 Maggio 2023, 05:35 - Ultimo aggiornamento: 18:27

PESARO - Sono stati 10 minuti di delirio meteo, ma concentratissimi, lunghi abbastanza per scatenare su Pesaro una tempesta di acqua e grandine di potenza tale da restare nelle memorie cittadine. Un diluvio di chicchi bianchi talmente inaspettato che ha regalato scorci di Pesaro che sembravano pennellate di cartoline natalizie. Bella e suggestiva la coltre candida, peccato che ieri fossimo il 12 maggio, più vicini a un’estate al mare che ai regali sotto l’albero. Intorno alle 16 la città è stata colpita da una violentissima bomba d’acqua, la seconda nel giro di nemmeno 24 ore.

E ancora una volta Pesaro è stata colpita a macchia di leopardo.

Il precedente Giovedì era toccato a Ponte Valle e Villa Ceccolini con le strade invase da una fiumana di acqua e fango, ieri invece il nubifragio ha imperversato soprattutto nelle zone centrali e semi periferiche. I quartieri attaccati dalla bomba d’acqua e grandine sono stati soprattutto il centro storico, la zona mare, Pantano, Calcinari, Loreto. La raffica di chicchi è stata impressionante, da paura: in pochi minuti sembrava che le strade fossero ricoperte da una coltre bianca.

Straniante l’effetto sulla spiaggia con le attrezzature ancora da montare che spuntavano in mezzo al manto candido. «Sono passato in piazza del Popolo e mi sembrava di stare a Cortina» scherzava in tarda serata l’assessore all’Operatività Enzo Belloni che da subito si è mosso con il Centro operativo e la Protezione civile. «C’erano 15 uomini al lavoro per tamponare l’emergenza - prosegue - impegnati insieme ai Vigili del fuoco e ai tecnici di Marche multiservizi. Ci sono stati disagi, ma per fortuna in poche ore tutto si è risolto e non sono stati riscontrati danni particolari. Anche il fiume Foglia, che abbiamo controllato dall’altezza di Torraccia, non ha avuto problemi di contenimento. Siamo tornati anche a Villa Ceccolini, gli uomini del Comune avevano ripulito già dalla notte le strade, ma dalla collina è continuata a tracimare fango. Continueremo nei controlli, ispezionando soprattutto le caditoie».

«La macchina operativa ha funzionato benissimo - ha commentato il capogruppo Pd Anna Maria Mattioli -, in grado di intervenire con tempestività e bene organizzata. Si è trattato di una bomba d’acqua di portata eccezionale». Un finale da sospiro di sollievo per un inizio da tregenda. Le strade di collegamento tra un quartiere e l’altro in pochi minuti si sono trasformate in fiumi di acqua, lo stesso per i sottopassi inondati e impraticabili. Decine e decine i garage delle abitazioni allagate, così come scantinati e seminterrati. La pioggia ha fatto cadere anche diversi alberi in particolare in zona stazione, al porto e al mare e sulla provinciale 44. I

l Curvone della statale 16 era diventato una piscina e la circolazione è stata difficile per diverso tempo anche in altre strade. Sempre in zona mare ci sono stati diversi blackout mentre in serata i Vigili del fuoco stavano verificando le condizioni di alcuni negozi e locali in via Branca. Disagi tanti dunque, ma danni per fortuna contenuti, anche le auto parcheggiate in strada, nonostante la fittissima grandinata che ha lasciato tracce fino a sera inoltrata, non sono state lesionate nella carrozzeria, e questo perché si è trattato di chicchi piccoli che hanno limitato l’effetto proiettile. Il cambiamento climatico

«Una precipitazione potentissima di acqua e grandine è caduta in pochi minuti in una parte di città - ha postato ieri pomeriggio il sindaco Matteo Ricci - Gli allagamenti risultano in via Cavour, via Mameli, Campo Sportivo, sottopasso Cappuccini, sottopasso di via Rossi, via Madonna di Loreto e zona Calcinari. Verifiche anche in via Lago Trasimeno, strada Micaloro, via Passeri. Tutti i mezzi della protezione civile e dei vigili urbani sono in movimento. Per fortuna non ci risultano danni a persone. Purtroppo stiamo assistendo sempre più a fenomeni tropicali, temo che il cambiamento climatico sia più veloce di ciò che immaginiamo». 

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