Pesaro, ragazzini 13enni caccia di monopattini: beccati al secondo furto, ma non sono imputabili

I ragazzini sorpresi dalla polizia
I ragazzini sorpresi dalla polizia
di Luigi Benelli
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Mercoledì 20 Luglio 2022, 01:45

PESARO - Ancora giovanissimi protagonisti delle cronache cittadine. Sono tredicenni e non sono ancora imputabili per via della loro giovanissima età. Sono poco più che bambini, non arrivano a 14 anni, cosa che consente di poter essere denunciati. Ma di guai ne hanno già combinati. Lo scorso 16 luglio un pakistano residente a Pesaro che ha denunciato il furto del proprio monopattino elettrico, che aveva lasciato parcheggiato presso il centro commerciale Miralfiore.

Le indagini condotte dal personale della Polizia di Stato in servizio presso questo Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, si sono subito concentrate sulla visione delle telecamere della videosorveglianza della struttura. Da qui sono emersi i primi indizi, poi la collaborazione degli operatori della vigilanza privata, ha aggiunto altri tasselli al puzzle. I poliziotti sono quindi riusciti a rintracciarne gli autori nei pressi del parcheggio del supermercato.

Una volta riconosciuti li hanno osservati e, incredibile a credersi, erano intenti a rubare un altro monopattino. Nella circostanza la volante ha bloccato uno dei responsabili, mentre l’altro è riuscito a darsi alla fuga, venendo comunque successivamente identificato. I responsabili del furto e del tentativo sventato risultavano essere due minorenni, poco più che bambini. Hanno appena 13 anni.Questi hanno ammesso le loro responsabilità facendo recuperare il monopattino del cittadino straniero. Per loro non scatterà la denuncia. Non è la prima volta che minorenni sotto i 14 anni sono protagonisti di fatti di cronaca a Pesaro. Il caso più eclatante fu quello del 13enne della baby gang di piazza Redi che fu beccato persino in un hotel con altri due giovani con della droga e una pistola a salve. Per lui anche altre bravate come l’aver distrutto un tabacchi self service e chiamato la polizia con l’obiettivo di filmarli per poi fare delle storie su Instagram. 

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