PESARO - Compra una casa in campagna e un terreno, ma si ritrova senz’acqua. A processo il vicino, 82 anni, con la passione dell’orto. Poi il caso di un tentato furto di una felpa, per cui arriva la condanna. Ieri davanti al giudice monocratico del tribunale di Pesaro è finito un arzillo ottantenne accusato di furto d’acqua.
In pratica, secondo l’accusa, l’uomo avrebbe approfittato del capanno del podere vicino alla sua proprietà di Borgo Santa Maria. La casa colonica e il terreno era stata comprata da un pesarese di 35enne che aveva come unica fonte di approvvigionamento d’acqua proprio il pozzo all’interno del capanno. Una abitazione sprovvista di normale allaccio, ma con una falda pronta a rifornirla. Peccato che per diversi giorni il ragazzo è rimasto all’asciutto finchè ha scoperto cosa stava accadendo.