Pesaro, furti di bici e vandalismi:
un bollettino di guerra nel week end

Pesaro, furti di bici e vandalismi: un bollettino di guerra nel week end
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Lunedì 25 Febbraio 2019, 10:22 - Ultimo aggiornamento: 20:14
PESARO - Lanci di bottiglie di birra a casaccio (vetri raccolti tanti e in diversi quartieri tra Pantano, Muraglia, Cinque Torri, Loreto, Baia Flaminia, Soria e San Decenzio), qualche bici tuffata in acqua, altre catapultate nel Genica, zona Pantano (ma la segnalazione è dello scorso fine settimana), scorribande con scooter fracassoni in zona mare che non vengono limitate neppure dalle sostenute raffiche di vento e dalle temperature particolarmente rigide degli ultimi giorni.  C’è chi ha anche provato a chiamare le forze dell’ordine spazientito ma poi ha lasciato perdere.
 
Sono soprattutto i piccoli giardini, le aree verde di quartiere a finire nel mirino, perchè abituale ritrovo di compagnie di giovanissimi: i residenti che gravitano attorno a via La Marca e nella zona del Tribunale ne sanno qualcosa e recentemente ci sono stati anche passaggi ad hoc delle forze dell’ordine. Ci sono comitive che “emigrano”: una in particolare, allontanata a suon di controlli dalla zona del centro storico, nell’esilio è approdata tra Loreto e Montegranaro e i residenti ne hanno già captato i segnali nei parchetti della zona. Nella notte tra sabato e domenica in centro senza un vero perchè un ragazzino in compagnia degli amici ha preso il tappetino posto sotto un vaso di un noto locale di via Almerici, il Ludicanto, e l’ha scagliato in mezzo alla strada. Ripreso dalla telecamere di sorveglianza del locale, il video è stato postato come monito. Perchè non è la prima volta, a cominciare dai vasi di fiori che decorano l’ingresso del caffè spariti e poi ritrovati sul cofano di un’auto nei pressi del conservatorio Rossini. Iuri Fazi delle omonime gelaterie si è lamentato che gli sono spariti i soldi dal vaso delle mance. Sabato sera è stata anche rubata una bica elettrica parcheggiata in via Saffi con un robusto lucchetto. Ma forse in quest’ultimo caso i “so’ ragazzi” non c’entrano.
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