Alex scortato dai vigili del fuoco: il saluto con le note di Bella Ciao. «Una persona speciale»: oltre 300 pompieri gli hanno reso omaggio

Alex scortato dai vigili del fuoco: saluto con le note di Bella Ciao. «Una persona speciale»: oltre 300 pompieri gli hanno reso omaggio
Alex scortato dai vigili del fuoco: saluto con le note di Bella Ciao. «Una persona speciale»: oltre 300 pompieri gli hanno reso omaggio
di Elisabetta Marsigli
4 Minuti di Lettura
Domenica 9 Gennaio 2022, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 14:14

PESARO -  È raro percepire un calore così potente in un freddo pomeriggio invernale, ma le persone che hanno voluto dare l’ultimo saluto ad Alex Eusepi lo hanno fatto restituendogli tutto il cuore e l’affetto che lui stesso metteva a disposizione di tutti, in ogni situazione.


Commovente e spettacolare l’arrivo del feretro sul camion dei Vigili del Fuoco (erano più di 300, provenienti anche da tutti i distretti della provincia di Pesaro e alcuni dalla regione, compresi quelli in pensione), mentre le note di “Altrove” di Morgan riempivano piazza Solindo Lombardini, la piccola piazza rossa di Villa Fastiggi, davanti al Circolo Arci, la seconda casa di Alex. Una cerimonia davvero speciale, con una messa celebrata all’aperto sotto uno striscione con la scritta, gialla su fondo rosso, “Alex è invincibile. Vive e lotta insieme a noi”.

Ma a rendere l’idea della surreale atmosfera sacra e laica al tempo stesso, (un “funeral party”, come è stato definito) occorre partire dalla fine, dalle ultime parole dedicate ad Alex da parte di Marco Roscetti insieme a tutta l’associazione Periferica. «In questi anni di lavoro frenetico, da Villa’n’roll al Quartiere di Zagor, ci chiedevamo come stimolare la gente a venire alle nostre iniziative, ma con la sua morte le nostre pagine social sono esplose in meno di una settimana, purtroppo, per questa notizia».

E rivolgendosi direttamente ad Alex: «Ti hanno organizzato un funerale senza precedenti. L’hanno fatto proprio nella nostra “piazza rossa bonsai”, una piazza rossa in miniatura, ed è quello che avresti voluto. Oggi non si rimanda, oggi qui si compie la rivoluzione, quella vera, quella dell’inclusione. Tu oggi, in questa piazza, hai realizzato il vero compromesso storico, quello buono, quello giusto: hai unito tutto il mondo democratico, quello umano e quello civile, tutto dalla stessa parte, ci hai messo meno di Aldo ed Enrico, e ti è venuto pure meglio. (…) Come hai fatto e perché, è facile intuirlo: perché sei e sei sempre stato come l’universo, in espansione. Un democratico romantico, o per i più adulti e anziani, un comunista romantico. Un duro, che non ha mai perso la tenerezza». 

Queste parole erano state precedute da quelle del fratello Andrea, che ha parlato a nome di tutta la famiglia, spronando i presenti a seguire l’esempio di Alex: «Abbiamo subito una perdita come comunità, ma non è vana. Alex ci ha lanciato un ultimo messaggio: a fare del bene ricevi sempre del bene. Oggi noi tutti ne siamo la prova: siate altruisti, disponibili, partecipi, sempre felici e circondate chi sta al vostro fianco di gioia e spensieratezza. Quello che possiamo fare ora è non dimenticare il suo insegnamento e condividere il suo spirito». 

Durante la cerimonia, è intervenuto anche il comandante dei Vigili del Fuoco di Pesaro, Leonardo Rampino che, con voce commossa, ha ricordato il valore umano e professionale di Alex, mentre altri due suoi colleghi hanno letto la “preghiera dei Vigili del Fuoco” dedicata a Santa Barbara e alcune poesie. Toccanti anche le parole del vice sindaco Daniele Vimini, a nome di tutta l’Amministrazione comunale (ma in tanti erano presenti a partire dal sindaco Matteo Ricci), che ha sottolineato come «c’è solo una maniera per accettare questa perdita: pensare che sia partito per una delle sue tante missioni». Commosso, il presidente di Quartiere, Andrea Salvatori, che ha ricordato Alex come «un terremoto rivoluzionario: fin dall’inizio ha trascinato tutti con la sua voglia di mettersi in gioco, sposare una causa e fare la rivoluzione. Rivoluzione era la parola che usava sempre, in lui ardeva il fuoco di chi ha la forza per cambiarlo davvero questo mondo e sarà un punto di riferimento anche per il nostro futuro». 

E mentre il feretro ripartiva, a bordo del mezzo dei Vigili del Fuoco, nella “piazza rossa bonsai” echeggiavano le note di “Bella ciao” e del “Pueblo unido”, in un corteo che ha unito incredibilmente, come direbbe De André, l’amore sacro e l’amor profano, per un uomo davvero speciale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA