Folle inseguimento tra la gente
E il fuggiasco rischia il linciaggio

La corsa è finita nel parcheggio dell'Ipercoop
La corsa è finita nel parcheggio dell'Ipercoop
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Venerdì 13 Dicembre 2013, 10:22 - Ultimo aggiornamento: 16 Dicembre, 11:30
PESARO - Inseguito dai carabinieri, con tre pneumatici scoppiati e l’auto senza pi controllo ha rischiato di travolgere passanti e clienti ignari che uscivano dall’Ipercoop con i carrelli per la spesa. E prima di essere arrestato e portato in caserma ha rischiato a sua volta di essere aggredito dalla gente.



E’ successo mercoledì sera intorno alle 19.30 nel centro di Pesaro, in pieno orario di punta. Tutto comincia una manciata di minuti prima nei pressi della stazione ferroviaria, in via Risorgimento quando una pattuglia dei carabinieri ferma per un controllo un’auto sospetta, una Fiat Punto bordeaux. Il guidatore, un 47enne di Cattolica, effettivamente, qualche conto in sospeso ce l’ha. E non solo per una patente revocata qualche tempo fa. Sa che in Romagna, c’è un’indagine aperta su un traffico di droga in zona che lo vede coinvolto e teme che, se fermato, possa poi finire in manette. Così invece di accostare pigia l’acceleratore e schizza nel traffico imboccando contromano il cavalcavia del Miralfiore inseguito a sirene spiegate e lampeggianti dai carabinieri. Alle 19 sul ponte che collega la periferia al centro c’è il via vai congestionato del ritorno a casa, in più c’è nebbia. Solo il caso evita un incidente dalle conseguenze drammatiche. Una manciata di secondi e la fuga si conclude all’ingresso dell’Ipercoop su via Costa con una macchina da rottamare e un arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Nel mezzo c’è una rotonda - quella del Miralfiore - imboccata come un trampolino, un palo sfiorata e un marciapiede preso in pieno che fa esplodere tre gomme su quattro per poi piombare in mezzo alla gente in uscita con la spesa. Gente che, ripresasi dallo sgomento e dallo scampato pericolo, voleva assalire il guidatore folle. Ci hanno pensato i carabinieri a salvarlo mettendolo di fretta e furia sulla gazzella e portandolo in caserma. Ieri si è tenuto il processo per direttissima e il giudice.