La Finanza scopre 28 evasori fiscali totali e 19 furbetti del reddito di cittadinanza

Pesaro, la Finanza scopre 28 evasori fiscali totali e 19 furbetti del reddito di cittadinanza
Pesaro, la Finanza scopre 28 evasori fiscali totali e 19 furbetti del reddito di cittadinanza
di Luigi benelli
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Giovedì 24 Giugno 2021, 08:00

PESARO - Accertamenti antimafia, i furbetti del reddito di cittadinanza e 28 evasori totali. Alla caserma “Sottobrigadiere Nicola Ventura, Medaglia al Valor Militare”, sede del comando provinciale della Guardia di Finanza di Pesaro, alla Torraccia, ieri mattina è stato celebrato il 247° Anniversario della Fondazione del Corpo, alla presenza del Prefetto di Pesaro, Tommaso Ricciardi. Una cerimonia sobria in cui sono stati forniti i dati del bilancio annuale del corpo.

Sobria cerimonia

Sono stati 114 gli interventi ispettivi e 298 indagini per contrastare le infiltrazioni della criminalità economica e organizzata nel tessuto economico e sociale. Nel 2020 sono stati scoperti 28 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti all’Amministrazione finanziaria, che hanno omesso di dichiarare al fisco una base imponibile di circa 30 milioni di euro. Sono state eseguite, inoltre, 130 indagini di polizia giudiziaria, che hanno portato alla denuncia di 72 soggetti. Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e Iva è di 4,4 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro tuttora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria ammontano a 13,6 milioni di euro. Quanto agli illeciti in materia di spesa pubblica, sono stati 20 i soggetti denunciati. Di particolare rilievo è stato il controllo nell’ambito dei danni erariali, volto a riscontrare l’eventuale sperpero di denaro pubblico, dove sono stati denunciati alla Corte dei Conti 8 soggetti, individuando circa 5 milioni di danno erariale. A questo proposito il comandante provinciale, il colonnello Enrico Blandini sottolinea l’importanza delle tecnologie in una lotta alla criminalità che diventa sempre più sofisticata.

Poi vengono le innumerevoli banche dati. «E’ stata messa a disposizione dei nostri militari, una importante applicazione, denominata “Dorsale Informatica”, in grado di far interagire, attraverso un’unica interrogazione, le numerose banche dati operative in uso al Corpo. Uno strumento estremamente tecnologico di supporto alle investigazioni che, con un unico accesso, consente la fruizione dell’intero patrimonio informativo a disposizione e rappresenta un ulteriore, importante passo nel cammino verso la digitalizzazione dei processi di lavoro della Guardia di Finanza». Quanto ai furbetti del “reddito di cittadinanza” sono stati intercettati oltre 151 mila euro indebitamente percepiti con 19 denunce. Passando al settore degli appalti, il valore delle procedure contrattuali risultate irregolari a seguito di mirati controlli basati su analisi di rischio, è stato pari a oltre 230 mila euro. Le persone denunciate per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione sono state 77. Sul fronte della tutela del mercato dei capitali, sono stati 12 gli interventi in materia di riciclaggio e auto-riciclaggio che hanno portato alla denuncia all’Autorità giudiziaria di 22 soggetti, accertando un riciclaggio che si attesta intorno a 5,1 milioni di euro. 

Reati fallimentari

Nel campo dei reati fallimentari, il totale dei patrimoni risultati distratti è di circa 7,2 milioni di euro, con la denuncia di 25 soggetti. In applicazione della normativa antimafia sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 33 soggetti e proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro di oltre 200.000 euro tra beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie. Sequestrati anche 8 kg di sostanza stupefacente e denunciati 36 soggetti responsabili di spaccio.

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