La festa che piace a tutti: il porto riapre le danze con la manifestazione più antica della città

La festa che piace a tutti: il porto riapre le danze con la manifestazione più antica della città
La festa che piace a tutti: il porto riapre le danze con la manifestazione più antica della città
di Eleonora Rubechi
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Sabato 25 Giugno 2022, 02:55

PESARO - Tradizione, musica, l’immancabile spettacolo pirotecnico finale: dopo due anni la Festa del porto, la più antica di Pesaro torna nella sua sede storica e promette scintille con un variegato programma che animerà le vie del Porto da lunedì a domenica 3 luglio celebrando la cultura e la tradizione marinare della nostra città. «Finalmente ritorna la festa che rappresenta il punto di partenza dell’estate - commenta Francesca Frenquellucci, assessora alle Attività economiche - una grande opportunità per la nostra città, per la quale l’amministrazione si è impegnata strenuamente: siamo felici della sinergia che si è creata con le attività commerciali».


«La festa del porto è tradizionalmente la più partecipata della città - spiega Claudio Rosati, presidente del comitato Festa del Porto - le prime tracce storiche risalgono al 1638, ed è frutto del grande impegno di oltre 50 volontari, forti della missione di perpetuare una coesione sociale e spirituale che speriamo venga tramandata alle prossime generazioni».


Tanti gli eventi in programma: si parte dalla solenne processione della Madonna alla Scala che animerà le vie del porto lunedì, per proseguire martedì, con la “Festa della Famiglia”; mercoledì sarà la volta della commedia dialettale “Chiapedi par el nes”, e giovedì cena di pesce e karaoke. 


«Venerdì alle 21 con “Note del Porto” Pesaro Segreta ed Ente Olivieri- Biblioteca e Musei Oliveriani si racconterà la storia del porto attraverso documenti esclusivi provenienti dai fondi oliveriani e dall’Archivio Stroppa Nobili - spiega Ugo Betti, coordinatore eventi Festa del Porto e presidente di Pesaro Segreta - con noi la direttrice della Biblioteca Oliveriana, Brunella Paolini, Eleonora Rubechi Mensitieri per un momento dedicato al dialetto, e 14 sassofonisti del Conservatorio Rossini che arricchiranno il racconto con la loro musica».

Domenica, il clou della festa, con il tradizionale corteo di imbarcazioni e il getto della corona in onore dei Caduti al mattino, e lo spettacolo pirotecnico della sera. 


«Non mancherà ricordo di due portolotti storici, Paolo Gurini e Cencio, ai quali sarà dedicata la nuova canzone composta da Joe Castellani - prosegue Ugo Betti - Un ringraziamento doveroso a Cristiano Andreani, autore dell’immagine della festa». «Tornare con un programma così ricco dopo la pandemia non era affatto scontato - sottolinea la consigliera regionale Micaela Vitri - la Festa del porto non è una festa folcloristica, rappresenta i valori indissolubili che legano la nostra città al mare e al porto: invito la Regione a destinare un contributo fisso affinché tutto questa tradizione continui a vivere». Invito prontamente colto dal consigliere regionale Nicola Baiocchi: «E’ la festa di tutta la città. l’idea di coesione spirituale e sociale di cui è portatrice è fondativa della nostra società: lavoreremo insieme per sostenerla».


«Felici di riaccogliere una delle manifestazioni più sentita dai pesaresi, un evento che rinsalda il legame con la nostra tradizione - ha detto Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Bellezza - che torna in grande stile con un programma ricchissimo, forse il più ricco di sempre, che si lega al messaggio di sostenibilità». Momento importante sarà, sabato 2 luglio, alle 9, l’inaugurazione del l’Ecoisola al porto, un progetto innovativo volto all’ecosostenibilità e che guarda al futuro».

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