Il tribunale di Pesaro ordina
la cancellazione delle nozze gay

Il tribunale di Pesaro ordina la cancellazione delle nozze gay
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Lunedì 27 Ottobre 2014, 17:05 - Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre, 11:37
PESARO - Il tribunale di Pesaro (presidente Mario Perfetti, giudici Carla Fazzini e Davide Storti, relatore) ha firmato il decreto di annullamento della trascrizione nel

registro civile del comune di Fano del matrimonio celebrato nel 2008 nei Paesi Bassi dal fanese Fausto Schermi,

58 anni, ex dirigente comunale e dal compagno olandese Elwin van Dijk, 56, educatore. Fausto e Elwin avevano ufficializzato il loro matrimonio il 30 maggio scorso a Fano, con una cerimonia civile davanti al sindaco Stefano Aguzzi, che aveva deciso di trascrivere l'atto malgrado il parere contrario dei suoi funzionari. Il procuratore della Repubblica di Pesaro Manfredi Palumbo aveva impugnato la trascrizione chiedendo al tribunale di annullarla per manifesta nullità in quanto la legge italiana non prevede nozze gay.

Scrivono i giudici nelle tre pagine del decreto: "Il matrimonio contratto all'estero tra soggetti dello stesso sesso non può essere qualificato come matrimonio per l'ordinamento italiano mancando uno dei requisiti essenziali (la legge che lo riconosce; ndr) e quindi non può produrre effetti giuridici così come stabilito da sentenza della Cassazione civile n.4184/2012. D'altra parte, nel vuoto normativo esistente, la mancata trascrizione di una unione tra soggetti dello stesso sesso non dà luogo in sé ad alcuna irragionevole discriminazione e quindi non costituisce una violazione dell'art. 3 della Costituzione in quanto le unioni omosessuali allo stato non possono essere ritenute omogenee al matrimonio come già espresso dalla Corte Costituzionale n.138/2010. Il giudice non può quindi sostituirsi al legislatore, stabilendo i diritti, le garanzie e gli obblighi delle unioni omosessuali. Va dunque ordinata la cancellazione della trascrizione in oggetto".



LO GIUDICE (PD): VALANGA DI RICORSI

«Ad ogni annullamento seguirà un ricorso. L'ordinanza di Pesaro non ferma la battaglia per il riconoscimento del matrimonio same-sex in Italia». Così il senatore Sergio Lo Giudice (Pd) commenta la decisione del Tribunale di Pesaro di annullare la trascrizione di un matrimonio gay a Fano. «Quello che sarà negato da un tribunale italiano - conclude - sarà sottoposto al giudizio delle Corti europee. L'Italia non può rimanere il buco nero dei diritti in Europa» «La sentenza di Pesaro - spiega - fa storia a sé, riguarda un singolo caso e non tutti gli altri che dovranno essere considerati ognuno da una specifica ordinanza del Tribunale competente. Il Tribunale di Pesaro sostiene che non esista un obbligo di trascrizione, e questo era scontato; meno scontato è che si neghi a un sindaco la possibilità di registrare un atto che ha pieno valore legale laddove è stato stipulato. In quanto a Udine, appare addirittura illegittimo che il prefetto ordini al sindaco la cancellazione senza passare da un tribunale».





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